Dopo neanche un anno si interrompe il rapporto tra il Panathinaikos e Andrea Stramaccioni. Alla base forti divergenze tra la società greca e l'allenatore italiano
La conquista non è avvenuta. E di ‘magno’ c’è solo il rammarico per un’avventura che sarebbe dovuta e potuta terminare diversamente. Stramaccioni lascia il Panathinaikos e saluta la Grecia dopo neanche un anno su quella panchina. E lo fa per motivi che non sono legati al calcio e alle prestazioni dei suoi ragazzi, nonostante la squadra non stesse rendendo come ci si aspettava, soprattutto nelle ultime partite: in 10 gare, una sola vittoria.
Il comunicato ufficiale - Questo il comunicato ufficiale del club greco: "Nonostante gli sforzi incessanti del coach e del presidente, che ha cercato ed è riuscito a creare una buona squadra con prospettive ambiziose, una serie di fattori esterni negativi ha portato a situazioni al di fuori del loro controllo. Dopo una lunga conversazione, con la decisione del presidente di proteggere il gruppo da pericolosi sviluppi che non sono direttamente correlati al calcio, Andrea Stramaccioni si è dimesso da allenatore della prima squadra".
Alla base problemi economici - Il 9 novembre l’ex allenatore di Inter e Udinese decide di tuffarsi nella sua prima esperienza all’estero e firma un contratto biennale al Pana, con tutte le intenzioni di riportare la squadra ai vertici del calcio nazionale e non solo. E quanto dimostrato nei sei mesi successivi sembrava decisamente rassicurante, la strada giusta verso il successo: secondo posto a due punti dall'Aek Atene, riportando il club in Europa dopo tre anni. Quest’anno la musica non era cambiata poi così tanto, con 15 punti in classifica e un terzo posto momentaneo che non era affatto da buttare. Ma i problemi erano altri, fuori dal campo. Feeling che si rompe tra Stramaccioni e la società greca a causa di una situazione insostenibile a livello di motivazioni e ambizioni che non combaciavano più. Per non parlare della fiducia, quella che l’allenatore italiano aveva ormai totalmente perso nei confronti di una proprietà che non pagava gli stipendi con regolarità da ormai quattro mesi. Dopo un lungo faccia a faccia con il presidente del Panathinaikos, Stramaccioni ha deciso di rescindere il contratto, consensualmente, più che dimettersi. Parti che comunque resteranno in contatto per il futuro, come spiega il comunicato del club greco. Al posto di Stramaccioni, ingaggiato Ouzonidis.