Lecce, assalto a bus di tifosi baresi: sei feriti

Calcio
I tifosi dell'Ideale Bari (fonte pagina Facebook Ideale Bari)

Assalto da parte di ultras leccesi ad un pullman di tifosi baresi al rientro da una partita di Seconda Categoria. Sei feriti, uno grave a causa di un trauma cranico. E' il secondo agguato in meno di un mese, partite le indagini da parte dei carabinieri e della Digos

Un brutto episodio, con scontri tra tifosi e sei feriti di cui uno in gravi condizioni. E’ accaduto a Veglie, comune della Puglia in provincia di Lecce. Un bus di tifosi baresi era di ritorno da una partita di Seconda Categoria, tra i padroni di casa dell’Atletico Veglie e l’Ideale Bari. Durante il tragitto, però, questo pullman è stato bloccato vicino a Monteruga da un gruppo di un centinaio di tifosi del Lecce, comparsi da un bosco con il volto coperto e sventolando delle sciarpe giallorosse. La porta centrale del bus è stata forzata con un piede di porco e ne è scaturito un violento scontro, con tanto di lancio di sassi. Alcuni ultras del Bari hanno provato anche a lasciare il mezzo ma sono stati aggrediti. Ad avere la peggio sono stati sei tifosi biancorossi, che sono stati feriti. Di questi uno anche in maniera grave: quest’ultimo, un 36enne, è stato trasportato immediatamente all’Ospedale Vito Fazzi di Lecce dove gli è stato riscontrato un trauma cranico.  

Secondo agguato in un mese

E, purtroppo, non si tratta di un episodio singolo. Per la seconda volta in meno di un mese ci ritroviamo a raccontare un fatto spiacevole. Anche lo scorso 30 marzo, infatti, i tifosi del Lecce erano stati protagonisti di un analogo blitz nei pressi di Monteroni, in occasione della partita di basket tra la squadra di casa ed il Cus Taranto. E ieri, 24 giorni dopo, un altro brutto scontro da queste due tifoserie che da sempre sono rivali. Il pullman degli ultras baresi era scortato da due auto dei Carabinieri, una avanti e l’altra dietro il bus. Nonostante questo, però, le forze dell’ordine non sono riuscite ad evitare l’agguato dei tifosi leccesi. Al termine dell’assalto, poi, i colpevoli si sono dileguati nelle campagne circostanti. Subito sono partite le indagini da parte dei carabinieri e dei poliziotti della Digos, anche con l’ausilio delle telecamere di videosorveglianza.