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Lampedusa, cominciati i lavori dello stadio che unisce i giovani

Calcio
Il Ministro per lo sport Luca Lotti a Lampedusa durante la cerimonia di inaugurazione dei lavori dello stadio (Facebook)

Sulla piccola isola sono cominciati i lavori per la costruzione di un nuovo impianto sportivo che favorirà la formazione e l'aggregazione fra scuole calcio locali e gli immigrati ospiti al centro d'accoglienza. Presente anche il ministro dello Sport Luca Lotti

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Sull’isola di Lampedusa riparte lo sport. Lo fa con uno stadio di calcio che rappresenta il fiore all’occhiello del progetto “The Bridge – Un Ponte per Lampedusa”. Questo prevede la realizzazione dell’impianto con il sostegno delle associazioni locali per le attività sportive, sociali, formative, scolastiche e di integrazione per i prossimi cinque anni.

Tutti uniti per il progetto

Diversi i partner che lo hanno sostenuto: Enel Cuore, Associazione Italiana Calciatori, attraverso AIC Onlus, e Lega Nazionale Professionisti B. L'iniziativa potrà contare anche sul supporto dell'Istituto per il Credito Sportivo, ricevendo l'apprezzamento e la condivisione dell'intero sistema calcio a partire dalla Federazione rappresentata dal Presidente del Comitato Regionale LND Sicilia Santino Lo Presti, dalle Leghe e dalle società sportive. E’ stata inoltrata una proposta di cofinanziamento, giunta alla fase finale dell'iter di valutazione alla Fondazione Con il Sud.

Il calcio che forma e aggrega

L'auspicio è che lo stadio possa diventare il principale centro di aggregazione dell'isola permettendo ai giovani delle squadre di calcio locali, agli studenti e ai ragazzi immigrati ospiti del centro di accoglienza di beneficiare di una serie di opportunità sportive, di percorsi formativi e integrazione. Ma non solo. Nel mese di settembre, infatti, sullo stesso campo si svolgerà la terza edizione dell'AIC Camp per i bambini di Lampedusa e, nell'imminente futuro, AIC Onlus e Lega B si impegneranno per svolgere attività di scuola calcio per ragazzi in maniera costante.

Una struttura all’avanguardia

La posa della prima zolla segna l'inizio dei lavori che permetteranno alla comunità di Lampedusa di avere, entro l'autunno, un campo di calcio in erba naturale/sintetica di ultima generazione, un recinto di gioco, attrezzature sportive  integrate e il ripristino dell'attuale spogliatoio. Una seconda parte di lavori comprenderà illuminazione, tribuna coperta, secondo blocco spogliatoi e sistemazione dell'area esterna. Parte dei contributi raccolti provengono da una campagna di crowdfunding sviluppata con la piattaforma Tifosy e il numero solidale 45527 - attivo fino al 3 ottobre  - concessa dal consorzio delle compagnie telefoniche di TIM, Vodafone, Wind e in collaborazione con Infostrada e CoopVoce. Una campagna di SMS solidale, promossa su tutti i campi della Serie B durante il campionato e sui media nazionali.

Lotti: “Ruolo educativo dello stadio”

Nella cerimonia inaugurale, dove è stata posta la prima zolla, hanno partecipato il ministro per lo Sport Luca Lotti, il sindaco di Lampedusa e Linosa Giusi Nicolini, il vicepresidente della Lega Nazionale Professionisti B Andrea Corradino, e Gianluigi Pocchi, Trustee di B Solidale Onlus. Lotti ha poi ribadito come "questo campo di calcio realizzato grazie alla proficua collaborazione di Comune e Regione Sicilia assieme alla Lega B, all'Assocalciatori, a Enel Cuore Onlus, all'Istituto di credito sportivo e alla Fondazione con il Sud avvalora come si può fare un buon gioco di squadra e ottenere un grande risultato. Il ruolo sociale e anche educativo del calcio  - ha continuato Lotti - oggi viene celebrato ancora una volta attraverso questo progetto che abbiamo presentato".