El Tricolor ha l'occasione di riacquisire prestigio agli occhi dell'Europa. Il punto forte rimane l’attacco, con stelle come Chicharito Hernández, Carlos Vela, Giovani dos Santos e Raúl Jimenez. Ma gli occhi dell’Italia saranno puntati tutti sul neo-giallorosso Héctor Moreno
Nonostante un cammino di qualificazione al Mondiale che sembra al riparo da catastrofiche sorprese negative, il lavoro del Ct Osorio è sempre carico di pressioni. Il ricordo dei sette gol subiti nella Copa América Centenario contro il Cile pesa ancora sulla valutazione del lavoro dell’allenatore, e la Confederations Cup è la migliore occasione per far bella figura fuori dai confini del centroamerica e restituire prestigio all’immagine macchiata del Tricolor.
L’età media della squadra è alta, il gruppo di giocatori sempre lo stesso ormai da un po’ di tempo. Il punto forte rimane l’attacco, ricco di scelte, con stelle come Chicharito Hernández, Carlos Vela, Giovani dos Santos e Raúl Jimenez. Il punto debole il gioco aereo, per una squadra la cui altezza media non raggiunge il metro e ottanta. In difesa sarà ancora presente il leader storico della nazionale, Rafa Márquez, ma gli occhi dell’Italia saranno puntati tutti su Héctor Moreno, elemento imprescindibile dello schieramento titolare, appena acquistato dalla Roma.