Una riconciliazione con avversario storico, un successo indimenticabile, un parente in tribuna con cui festeggiare: nella Giornata mondiale dell’abbraccio, ecco quelli più significativi nel mondo del pallone
Pelé e Maradona, Florenzi dalla nonna, Thiago Silva che consola David Luiz, Chiellini con Suárez: gli abbracci nel calcio non sono mai mancati ma alcuni – per un motivo o per un altro – sono rimasti nella memoria di tutti gli appassionati –
I campioni di oggi, tra 30 anni: li riconoscete?
Riva e Rivera – È il minuto numero 111 di quella che sarà poi riconosciuta come la “partita del secolo”, Rivera segna il gol del definitivo 4-3 un minuto dopo il pareggio di Muller nella semifinale mondiale tra Italia e Germania nel 1970. In quel momento, accanto a lui c’è Gigi Riva che lo abbraccia quasi sostenendolo. Un’esultanza che rimarrà nella storia del calcio –
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Pelé e Moore – Siamo sempre al Mondiale messicano del ’70, il Brasile di Pelé incontra l’Inghilterra nella seconda partita del girone. Il match sarà vinto dai verdeoro grazie a un gol di Jairzinho, ma a fine partita è storico l’abbraccio tra “O’ Rey” e Bobby Moore che l’aveva marcato a uomo durante i 90 minuti. I due si scambiano anche la maglia e in molti sono pronti a giurare che è a partire da quel momento che iniziò questa usanza –
I campioni di oggi, tra 30 anni: li riconoscete?
Pelé e Maradona – Molto diverso il contesto di quest’altro abbraccio di Pelé. Qui il gesto è di “riconciliazione” con il suo grande rivale: Diego Armando Maradona. Tra i due non c’è mai stata una particolare simpatia anche se non si sono mai affrontati in campo, ma da sempre si contendono lo scettro di miglior giocatore della storia –
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Totti e Ilary – Difficile dimenticare l’abbraccio di Ilary Blasi al marito Francesco Totti durante il suo ultimo giro di campo all’Olimpico. Un momento che ha segnato la fine di una storia, quella tra l’ex capitano e la Roma, durata 25 anni –
I campioni di oggi, tra 30 anni: li riconoscete?
Messi e Ronaldinho – Potrebbe sembrare una qualsiasi esultanza dopo un gol del Barcellona. In realtà, questo tra Messi e Ronaldinho è l’abbraccio che segue il primo gol dell’argentino in carriera. L’assist, manco a dirlo, è stato del fuoriclasse brasiliano –
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Florenzi e nonna – Un abbraccio che ha fatto il giro del mondo: Alessandro Florenzi segna il gol del 2-0 al Cagliari, esce dal campo, scavalca tutti gli ostacoli e va ad abbracciare la nonna in tribuna. “Non mi aveva mai visto giocare”, dirà dopo il centrocampista della Roma che da quel momento sarà per tutti “bello de nonna” –
I campioni di oggi, tra 30 anni: li riconoscete?
CR7 e Hugo – In tanti si sono chiesti chi fosse quel ragazzo che Cristiano Ronaldo è andato ad abbracciare dopo aver vinto la Champions League del 2014 a Lisbona. Quel ragazzo era Hugo, suo problematico fratello, il quale – secondo i media portoghesi – aveva promesso al campione del Real Madrid che avrebbe smesso con l’alcol se lui avesse portato a casa la “Décima” (Foto: Twitter) -
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Balotelli e mamma – Anche Balotelli, come Florenzi e Cristiano Ronaldo, s’è reso protagonista di un abbraccio emotivo ad un familiare. In questo caso, SuperMario è corso ad abbracciare la madre dopo la doppietta contro la Germania a Euro 2012 –
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Chiellini e Suárez – Dopo il morso dell’uruguagio al Mondiale del 2014, in pochi avrebbero creduto a un’immagine del genere. Eppure, l’attaccante del Barcellona e Chiellini si sono abbracciati durante il match tra la Juventus e i blaugrana lasciando tutti a dir poco stupiti –
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Icardi e Maxi – Molto più difficile e problematico rivedere questo abbraccio. Maxi López e Mauro Icardi non si sono neppure stretti la mano quando si sono affrontati da avversari dopo l’ormai nota vicenda di gossip che li ha visti coinvolti insieme alla modella argentina Wanda Nara. Un abbraccio durante una sostituzione che probabilmente rimarrà l’ultimo tra i due ex amici –
I campioni di oggi, tra 30 anni: li riconoscete?
Higuaín e Sarri – “Cosa farò quando lo rivedrò? Lo abbraccerò come farei con un figlio”. Detto, fatto. Questo il bell’abbraccio tra Maurizio Sarri e il suo ex centravanti Gonzalo Higuaín che ha lasciato il Napoli per la Juventus nell’estate del 2016 –
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Mourinho e Guardiola – Amici mai, cantava Venditti. Regola che vale anche per Guardiola e Mourinho. I due, però, non si sono fatti mancare un abbraccio durante il derby di Manchester. I tempi Barcellona e Madrid sono ormai lontani –
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Mourinho e Materazzi – Più sentito ed emotivo questo abbraccio tra l’allenatore portoghese e Marco Materazzi. L’Inter ha appena vinto il triplete e Mourinho sta per andar via dal Bernabéu sulla macchina di Florentino Pérez che gli farà firmare un contratto con il Real Madrid. Il difensore nerazzurro va a salutarlo per l’ultima volta e i due non riescono a trattenere le lacrime –
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Ruíz de Lopera e Del Nido – In occasione del funerale di Antonio Puerta, calcatore del Siviglia morto in campo a causa di un arresto cardiaco, il presidente del Betis, Ruíz de Lopera, ha manifestato con un sentito abbraccio la vicinanza del club biancoverde a Del Nido, presidente della squadra rivale –
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Fillol, Tarantini e Dell’Aquila – È uno degli abbracci più famosi del calcio sudamericano. L’Argentina ha appena vinto il Mondiale del 1978 in casa e il portiere albiceleste, Ubaldo Fillol, si lascia cadere a terra travolto dall’emozione. Poco dopo arriva il compagno Alberto Tarantini che lo abbraccia. Successivamente giunge uno spettatore, Alberto Dell’Aquila, un ragazzo che da bambino ha perso entrambe le braccia in un incidente. Alberto si inginocchia con loro e si stringe idealmente ai due calciatori. L’immagine è stata catturata dal fotografo Ricardo Alfieri per El Gráfico. Uno scatto che verrà poi ribattezzato come “El abrazo del alma”, ovvero “l’abbraccio dell’anima” –
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Baresi e Taffarel – Memorabile anche l’abbraccio tra Claudio Taffarel e Franco Baresi. Lo scenario è lo stadio di Pasadena e s’è appena giocata la finale dei Mondiali tra Italia e Brasile. Le due squadre vanno ai calci di rigore e il capitano dell’Italia è uno di quelli che sbagliano dal dischetto. I sudamericani sono campioni del mondo ma uno straordinario Taffarel va a consolare Baresi in lacrime –
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Kahn e Canizares – Scena molto simile quella tra il portiere tedesco Oliver Kahn e quello spagnolo Santiago Canizares. Il Bayern ha appena vinto la Champions League e il suo estremo difensore è stato decisivo parando tre rigori al Valencia. Nonostante ciò, la prima cosa che fa Kahn dopo la vittoria è andare ad abbracciare il collega sconfitto –
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James e David Luiz – Era stato uno dei migliori giocatori del Mondiale e con la sua Colombia aveva dato spettacolo. Ai quarti di finale, però, non c’è nulla da fare contro il Brasile nonostante il suo gol. James Rodríguez non riesce a trattenere le lacrime a fine partita ma l’avversario David Luiz, abbracciandolo, gli dedica l’applauso del pubblico brasiliano -
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Thiago Silva e David Luiz – Se ai quarti era stato lui a consolare James, in semifinale è lo stesso David Luiz a ricevere un abbraccio quasi straziante. Thiago Silva, squalificato, aveva lasciato la fascia al compagno di reparto e si ritrova a fine match ad asciugare le lacrime del riccioluto difensore del Chelsea. Il match contro la Germania si rivela l’umiliazione più grande nella storia della Seleção –
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Maldini e Baggio – Due leggende in un abbraccio. Roberto Baggio lascia il campo e il calcio giocato proprio a San Siro in un Milan-Brescia del 16 maggio 2004. Prima di abbandonare il terreno di gioco, il Divin Codino riceve l’abbraccio di Paolo Maldini, suo ex compagno al Milan e in nazionale –
I campioni di oggi, tra 30 anni: li riconoscete?
Buffon e Donnarumma – Un abbraccio che potrebbe rappresentare un ideale passaggio di consegne. Se non alla Juventus, sicuramente in nazionale e nell’immaginario comune. Buffon è una leggenda del calcio italiano e mondiale, Donnarumma punta a diventarlo –
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Totti e Del Piero – È l’ultimo Roma-Juventus per Francesco Totti, i bianconeri possono diventare campioni d’Italia proprio battendo i giallorossi. Totti parte dalla panchina e poco prima dell’inizio del match riceve l’abbraccio dell’amico Alessandro Del Piero che con il capitano romanista ha condiviso tanti momenti sia da avversario sia in nazionale –
I campioni di oggi, tra 30 anni: li riconoscete?
Abbracci mondiali – Grosso ha appena segnato il rigore che ha regalato all’Italia la Coppa del mondo in Germania. In quel momento sono stati in 60 milioni gli italiani ad abbracciarsi, tra questi – ovviamente – anche gli azzurri –
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Conti e Rossi – Prima degli eroi del 2006, erano stati quelli dell’82 a far gioire l’Italia intera. In questa foto, l’abbraccio di Bruno Conti a Paolo Rossi dopo la rete dell’1-0 in finale contro la Germania al Santiago Bernabéu di Madrid –
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