Rufai a Baggio: "Sei il mio idolo, che gol a USA '94". E Roby risponde
CalcioIl portiere nigeriano ha sottolineato come lo storico numero 10 azzurro resti uno dei suoi idoli e una delle leggende del calcio, sottolineando: "Non sono arrabbiato per i gol a USA '94". E Baggio risponde durante un evento organizzato da Diadora: "Fa piacere un attestato di stima del genere, ti chiedo scusa per quei gol"
Quel mondiale e quell’estate difficilmente la dimenticheremo. Le emozioni di quella cavalcata terminata soltanto con quel rigore volato troppo alto sulla trasversa dello stadio di Pasadena sono ancora indelebili per tutti i tifosi italiani, così come per il portiere della Nigeria Peter Rufai, uno dei tanti malcapitati durante l’incredibile mondiale che Roberto Baggio disputò negli Stati Uniti. Battuto due volte dal “Divin Codino”, Rufai non solo non sembra portare rancore a 23 anni di distanza, ma non nasconde l’affetto e la stima nei confronti di quello che lui stesso definisce “una delle grandi leggende del calcio”. Un attestato di stima arrivato a margine della manifestazione londinese dello Star Sixes, in cui tanti vecchi campioni si sfidano in un torneo 6 contro 6 che contrappone 12 nazionali. Un evento a cui Baggio non partecipa, ma che ha sfiorato in maniera collaterale grazie al nostro Francesco Cosatti che è riuscito a intervistarlo, durante un altro evento organizzato dalla Diadora, suo storico sponsor, per la presentazione di una nuova linea di abbigliamento a Carnaby Street. Messaggio del portiere nigeriano recapitato, ennesimo tributo a un campione senza età visibilmente emozionato, e risposta immediatamente inviata: "Ti chiedo scusa per quei gol", chiosa il numero 10 di quella nazionale che grazie alle sue reti ci aveva fatto sognare durante tutto il mondiale.