Tutto succede tra l'11' e il 13' del secondo tempo, con un penalty prima negato e poi assegnato al Vitesse. Ma nel frattempo il Feyenoord aveva segnato il 2-0. La squadra di Rotterdam poi vince ai rigori
La Supercoppa olandese è del Feyenoord, che ha battuto il Vitesse ai rigori: dopo l'1-1 dei tempi regolamentari, con le reti al 7' di Toornstra e al 58' di Büttner su rigore, è finita 5-3 dal dischetto. Ma ciò che ha fatto più discutere non è l'esito del match, quanto l'utilizzo e l'applicazione del VAR tra l'11 il 13' del secondo tempo.
Il fatto
Sull' 1-0, il Vitesse chiede un rigore per un contatto tra El-Ahmadi e Matavz, situazione che l'arbitro Makkelie lascia correre; il Feyenoord riparte e in contropiede realizza con Jorgensen il 2-0. Da qui scattano 90 secondi che però sembrano durare un'eternità: il direttore di gara non convalida il gol e iniza ad ascoltare gli assistenti addetti alla moviola che stavano valutando il contatto precedente in area di rigore. La decisione arriva un minuto e mezzo dopo, con il gol annullato al Feyenoord e il rigore assegnato per al Vitesse. Buttner pareggia. La decisione lascia ovviamente il pubblico perplesso anche se appare corretta al replay. Ogni migugno va via quando il Feyenoord alza il troeo al cielo.