Legia Varsavia shock, ultrà aggrediscono la squadra dopo il ko con il Lech Poznan

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Dopo la sconfitta contro il Lech Poznan per 3-0, un gruppo di ultrà del Legia Varsaria ha aggredito la squadra: calciatori fatti scendere dal pullman e picchiati. Il vice allenatore colpito da un pugno

Scene di ordinaria follia. Perché purtroppo i tifosi del Legia Varsavia – non nuovi a episodi di un certo tipo, per ultima la coreografia nella sfida valida per il preliminare di Champions League contro l'Astana nella quale era ritratta una pistola nazista puntata alla testa di un bambino – continuano nella loro escalation di violenza. Come riportato dal giornale polacco Przegladsport, subito dopo la netta sconfitta in campionato contro il Lech Poznan (3-0 il finale), una cinquantina circa di ultrà del Legia ha atteso la squadra nel parcheggio, intimando ai giocatori – già sul pullman – di scendere: squadra e staff tecnico, credendo in un confronto quantomeno civile, sono così scesi ma a quel punto è scattata l’aggressione: schiaffi in faccia a qualche giocatore, altri colpiti in testa, mentre il vice allenatore Aleksandar Vukovic avrebbe rimediato pure un pugno. Un pestaggio vero e proprio. Ma non solo, perché prima di andare via gli esagitati tifosi del Legia Varsavia hanno minacciato nuovamente la squadra dicendo chiaramente che davanti ad altre prestazioni del genere i giocatori sarebbero nuovamente stati picchiati. A rendere la vicenda ancora più inquietante, il fatto che – sempre secondo le informazioni riportate dal giornale polacco Przegladsport – non ci fosse nessun agente di Polizia a garantire la sicurezza dei calciatori.