Il mondo del calcio lo ha omaggiato con tantissimi messaggi, anche e soprattutto da parte dei colleghi più illustri. E Andrea Pirlo ringrazia, con un post pubblicato su Instagram e Twitter: "Ricevere così tanti messaggi mi rende felice e orgoglioso"
Nemmeno lui si aspettava un'ondata di messaggi, omaggi e ringraziamenti tale. Il mondo del calcio "si è fermato" un attimo per rendere omaggio ad Andrea Pirlo, che ha smesso con il calcio giocato. "Non si conclude solo la mia esperienza a New York, ma anche il mio viaggio come calciatore" - scriveva il Maestro subito dopo l'ultima partita disputata. Una metafora, quella del viaggio, ideale. E a giudicare dai tanti compagni (di viaggio...) che hanno voluto dedicargli un pensiero, azzeccata. "Voglio ringraziare la mia famiglia e i miei figli per il supporto e l'amore che mi hanno sempre dato, ogni squadra in cui ho giocato, ogni compagno con cui ho avuto il piacere di giocare, tutta la gente che ha reso possibile una carriera così incredibile e tutti i tifosi che mi hanno sempre mostrato il loro sostegno" - continuava Pirlo. E, dopo di lui, praticamente nessuno ha mancato all'appuntamento: Buffon, Totti, Ancelotti, Zanetti, Kakà, Nesta, Cannavaro, Del Piero, la Juventus, il Milan e l'Inter, solo per citare i più importanti. Ma anche fenomeni stranieri come Zidane e Iniesta: da maestro a maestro.
"Non mi aspettavo così tanto coinvolgimento"
Dimostrazioni d'affetto e di rispetto che hanno spiazzato anche Pirlo, che su Instagram e Twitter ha scritto: "Voglio ringraziare tutti voi per il calore e l'amore che mi avete dimostrato. Non avrei mai immaginato un tale coinvolgimento. Mi ha reso orgoglioso e felice. Ancora una volta, grazie!". C'è da credergli, quando a chiamarlo "Maestro" sono Zidane (che posta una foto che ritrae le maglie n.21 indossate da lui e da Pirlo alla Juventus) e Iniesta (che scrive: "Grazie per così tanto calcio, maestro", postando una foto di uno dei tanti Italia-Spagna in cui si sono affrontati). Buffon lo ha definito "unico". Bonucci un "insegnante", Cannavaro ha ricordato il famoso dialogo prima del rigore di Grosso a Berlino, Dybala lo ha salutato da "erede" della maglia n.21 bianconera. Insomma, Andrea Pirlo mancherà al calcio. Anzi, mancherà un po' a tutti noi.