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Lazio-Fiorentina 1-0, biancocelesti in semifinale: decide Lulic. GOL E HIGHLIGHTS

Calcio

La Lazio batte la Fiorentina e vola in semifinale di Coppa Italia, dove attende la vincente del derby tra Milan e Inter. Decide un gol di Lulic dopo 5’ del primo tempo su assist di Milinkovic-Savic. Poche occasioni create dalla Fiorentina, vicina al pareggio solo con Chiesa nella ripresa

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LAZIO-FIORENTINA 1-0

5' Lulic (L)

TABELLINO:

Lazio (3-5-2): Strakosha; Bastos, De Vrij, Radu; Basta, Parolo, Leiva, Milinkovic-Savic (87' Luis Alberto), Lulic; Felipe Anderson (59' Lukaku), Caicedo (26' Immobile). All. S. Inzaghi

Fiorentina (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Vitor Hugo, Astori; Gaspar (73' Gil Dias), Benassi (46' Eysseric), Sanchez, Veretout, Chiesa; Saponara (46' Simeone), Babacar. All. Pioli

Ammoniti: 35' Gaspar (F), 79' Strakosha (L), 83' Veretout (F)

Sono bastati cinque minuti a Senad Lulic, uno che in Coppa Italia fa sempre gol pesanti, per fare della Lazio la prima semifinalista. È stata una vittoria meritata per la squadra di Simone Inzaghi, che ha corso solo un rischio in tutti i 90’, nel secondo tempo, con Strakosha a salvare su Chiesa su un pericoloso destro a giro. Ci ha pensato dunque il capitano dei biancocelesti a inizio gara, sull’assist di Milinkovic-Savic, a sbloccare e decidere la qualificazione. Ottima prova anche di Felipe Anderson, alla seconda partita da titolare in tutta la stagione. Determinante il primo tempo, dove il risultato poteva essere decisamente più rotondo per i padroni di casa. A nulla sono serviti gli ingressi di Simeone e Eysseric per Pioli, alla ricerca di maggior peso in attacco. La squadra di Simone Inzaghi attende ora la vincente del derby tra Milan e Inter per la semifinale.

Primo tempo

Squadre in campo con lo stesso modulo: 3-5-2 sia per Simone Inzaghi che per Stefano Pioli. Nella Lazio in attacco ci sono Caicedo e Felipe Anderson, e gli occhi sono puntati soprattutto sul brasiliano, che gioca da titolare per la seconda volta in stagione dopo il turno precedente di Coppa Italia contro il Cittadella. Nella Fiorentina, insieme a Babacar, l’altro osservato speciale del match è Saponara, anche lui titolare solo negli ottavi contro la Sampdoria in tutta la stagione. Una doppia chance per entrambi per rilanciarsi ed essere protagonisti nel 2018. Dopo 5’ di partita sono i biancocelesti a sbloccare subito la gara. La percussione centrale di Milinkovic-Savic apre spazio a Lulic dentro l’area. Il capitano della Lazio controlla e batte di sinistro in diagonale Dragowski per l’immediato vantaggio. Non solo, con questa rete la squadra di Inzaghi trova il gol per la 25^ volta sul totale delle 26 partite stagionali; con l’unica gara senza reti che rimane quella di campionato contro la Spal, nella prima giornata.

Va di conseguenza che i piani tattici di Stefano Pioli saltano, e contemporaneamente la fiducia della sua squadra. La Lazio, invece, sale di intensità, e al 15’ sfiora anche il raddoppio: Caicedo riceve da Anderson sulla destra, il suo diagonale batte Dragowski ma non Gaspar che salva sulla linea. La reazione viola non c’è. Milinkovic ci prova dalla distanza ma il tiro viene respinto. Al 26’ Caicedo si fa male ed entra Immobile, che al 30’ ha la prima occasione della sua partita. Riceve da Anderson e calcia di destro alto di poco da fuori area. Le occasioni a questo punto aumentano, e l’1-0 comincia a stare stretto ai padroni di casa. Al 40’ è ancora Lulic ad avere la chance per il raddoppio su assist di Immobile, ma Dragowski salva di nuovo. Al 45’ ultima palla gol per Anderson, decisamente in ottima forma. Astori perde malamente palla a centrocampo e la Lazio riparte veloce con Lulic, che serve proprio Anderson: il suo piazzato dal limite dell’area sfiora però il palo. Break.

Ripresa

Nel secondo tempo Pioli cambia due uomini, sinonimo della sua insoddisfazione per i primi 45’. Bocciati Benassi e Saponara, al loro posto dentro Eysseric e Simeone, e il modulo vira verso un 3-4-1-2. Eysseric gioca da trequartista alle spalle dei due attaccanti, Simeone gioca da punta vera insieme a Babacar, e il peso offensivo dei viola aumenta. Nei primi minuti della ripresa decisamente meno Lazio rispetto al primo tempo, ma di vere palle gol per il pareggio non se ne vedono. Al 59’ esce Felipe Anderson, ancora senza i novanta minuti nella gambe, ma forte di una prestazione positiva a cui è mancato solo il gol. Al suo posto dentro Jordan Lukaku. Pochi minuti dopo si rivede la Fiorentina, ma il destro di Sanchez finisce altissimo sulla traversa. La squadra di Inzaghi sembra avere sempre di più il controllo della partita, senza mai correre veri rischi. Già, fino al 65’ però, quando la squadra di Pioli si iscrive finalmente alla lista delle palle gol. A suonare la carica è Federico Chiesa, che prova a battere Strakosha col destro a giro. La palla, deviata dal portiere della Lazio, sfiora il palo e finisce in corner. Dal possibile pareggio al possibile raddoppio. A venti minuti dalla fine Immobile parte in slalom speciale saltando Victor Hugo e proiettandosi verso Dragowski, che in uscita evita il raddoppio dei biancocelesti. All’83’ altra occasione per Lulic, che dal limite dell’area sfiora ancora una volta il secondo gol. Il match finisce dopo tre minuti di recupero senza rischi per la Lazio, che attende ora in semifinale la vincente del derby tra Milan e Inter.