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Nazionale, Roberto Mancini: "Pochi italiani in campo, ma c'è qualità"

Calcio

Il Ct della Nazionale ai microfoni di "Radio Deejay" ha parlato dei pochi italiani in campo in Serie A: "E' un po' un problema, ma spero di vederne di più nel corso della stagione"

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Il Ct dell'Italia Roberto Mancini è intervenuto a "Deejay Football Club", trasmissione radiofonica in onda il sabato su Radio Deejay:"Ci sono pochi italiani in campo e questo è effettivamente un problema, spero che riescano a giocare di più perché ci sono elementi con qualità enormi, anche se adesso ci mancano calciatori come Baggio o Totti". Mancini, che farà il suo esordio ufficiale sulla panchina dell'Italia in Nations League contro la Polonia, ha fatto il punto su alcuni giocatori della Nazionale: "Bernardeschi ha qualità enormi, alla Juventus è migliorato anche sotto il punto di vista della personalità. Jorginho ha fatto benissimo al Napoli, giocare al Chelsea lo migliorerà. Balotelli? C'erano chance che andasse al Marsiglia, per Mario è importante giocare". Tre giorni dopo la sfida contro i polacchi, l'Italia sfiderà il Portogallo di Cristiano Ronaldo: "È un peccato che sia arrivato solo ora in Italia, avrebbe potuto farlo 15 anni fa quando era allo Sporting quando tutti i migliori volevano la Serie A. Certamente, anche adesso, alza la qualità del campionato". Poi un commento sulle squadre probabili protagoniste della nuova Serie A: "Ho visto la Roma a Torino, ha disputato un’ottima gara. Ha tanti giovani, serve qualche italiano in più. Voglio vedere il Milan, mentre l’Inter come la Juve è migliorata molto col mercato estivo".