L’ex giocatore del Parma si vede alla guida della nazionale colombiana, che la scorsa settimana ha dato l’addio a Pekerman: "Sarei stupido se dopo tutte le partite che ci ho giocato, non la sapessi guidare"
Una vita piena di episodi controversi, segno inequivocabile di un carattere a dir poco focoso. E con un’altra delle sue trovate, Faustino Asprilla torna a far parlare di sé. Questa volta nessun guaio con la giustizia o trovata commerciale stravagante, ma una proposta di puro stampo sportivo. “Se sono stato capace di giocare con la maglia della nazionale, posso anche allenarla. Se mi dovessero chiamare, ci andrei immediatamente. Se con tutte le partite che ho giocato con la Colombia non ho capito come si possa guidare una selezione nazionale allora significherebbe che sono molto stupido” ha detto l’ex calciatore del Parma al programma La Red, trasmesso da Caracol Television, un’emittente locale. Asprilla ha vestito la maglia degli emiliani per cinque stagioni complessive e ha collezionato 57 presenze con la sua nazionale, partecipando a tre Mondiali. Attualmente, collabora come opinionista con alcuni canali televisivi.
L’addio di Pekerman
Lo scorso 5 settembre, la federazione calcistica colombiana ha reso noto con un comunicato l’interruzione del rapporto con José Pekerman, l’allenatore argentino che ha guidato i Cafeteros per sei anni. Nel comunicato si apprende che è stato proprio Pekerman a chiedere una risoluzione del contratto e diversi media sudamericani hanno riportato la possibilità che il Ct possa essere chiamato a guidare l’Argentina.