Morto a 75 anni l'ex arbitro Luigi Agnolin: nel 1986 fu il miglior fischetto del Mondiale
CalcioArbitrò due edizioni del Mondiale (Messico '86 e Italia '90) e una finale di Coppa Campioni nel 1988 (PSV-Benfica, vinta dagli olandesi). Nel 1986 - in Argentina-Uruguay - annullò un gol a Maradona. Ha diretto 226 partite in A. E' stato anche dirigente sportivo e designatore
Annullò un gol a Maradona ai Mondiali e si beccò un lungo stop per aver risposto senza giri di parole, in campo, a una protesta di Bettega dopo un gol annullato nel derby di Torino. "Vi faccio un cesto così", detto in dialetto veneto, è la frase che lui stesso ammise di aver pronunciato. Non avrebbe potuto negare, perché era non solo un arbitro ma soprattutto un uomo, e un maestro, che non sapeva sottrarsi alle responsabilità. Era stato insegnate di educazione fisica ed era un grande montanaro, ruvido solo per chi non lo conosceva, indurito anche dalla vita che gli aveva portato via prematuramente la moglie e il fratello. Arbitro straordinario, inutile fare classifiche, non solo per l'enorme e palese personalità, ma anche per tecnica e preparazione atletica, a dispetto di una stazza che poteva far supporre il contrario. Idealista, visionario, da arbitro prima e da dirigente poi, sia di club che federale, ha provato non sempre con successo a lanciare e coinvolgere gli altri in progetti ambiziosi. Gli ex arbitri che lo hanno avuto come designatore o anche solo come osservatore in una partita ricordano quanto potessero pesare, in tutti i sensi, una sua parola o anche solo un suo sguardo negli spogliatoi dopo una visionatura. Uno di quelli a lui più legato - un grande internazionale - non riesce a trovare alternative a una parola, per spiegare la sua traccia all'interno del mondo arbitrale: immortale.
La carriera di Agnolin
Luigi Agnolin aveva 75 anni e nel 1986 annullò un gol a Diego Maradona contro l'Uruguay. "Soltanto lui avrebbe potuto annullarmi quel gol", dichiarò in seguito il numero "diez". Fermo, diretto, preciso, un'istituzione del ruolo. Personalità da vendere poi, soprattutto negli scontri decisivi. Negli anni '80, litigò con Roberto Bettega, centravanti bianconero, rispondendogli così dopo le proteste bianconere: "Vi faccio un c... così!". Agnolin è scomparso a '75 e l'Aia gli ha subito reso omaggio con un comunicato ufficiale. Ha diretto due edizioni del Mondiale (1986, dove venne eletto come miglior fischietto della competizione, e 1990), una finale di Coppa delle Coppe (Ajax-Lokomotiv Lipsia del 1987, vinta dagli olandesi con gol di Van Basten) e 226 partite in Serie A. Diresse anche la finale di Coppa dei Campioni nel 1988 tra PSV e Benfica, anche questa vinta dagli olandesi. In seguito, dopo il ritiro, è stato anche designatore ufficiale e dirigente sportivo (dg della Roma e AD di Venezia ed Hellas Verona). Malato da tempo, dal 2013 si era ritirato a vita privata dopo aver ricoperto la carica di DG del Perugia.