L'ex Ct della Slovacchia Kozak ha svelato il motivo che lo ha portato a dimettersi e lasciare la panchina: più della sconfitta in Nations League contro la Repubblica Ceca, dietro la sua decisione ci sarebbe il comportamento di alcuni giocatori subito dopo la partita: tra loro anche Skriniar
La sconfitta contro la Repubblica Ceca in Nations League (la seconda in due gare), ha lasciato strascichi pesanti in casa Slovacchia. Il Ct Kozak si è dimesso all’indomani della gara, dopo la quale, peraltro, aveva attaccato duramente anche Milan Skriniar: "È stato uno dei peggiori in campo – aveva detto riferendosi al difensore dell’Inter – bisogna dirlo. Si parla tanto di milioni, ma poi si deve dimostrare di valerli". Parole che avevano fatto rumore almeno tanto quanto le dimissioni di Kozak, che aveva detto che avrebbe dato spiegazioni sul suo gesto al momento opportuno. E quel momento è arrivato: l’ex Ct ha infatti rivelato in conferenza stampa il perché del suo addio. Non solo la sconfitta nel derby con la Repubblica Ceca e gli zero punti in classifica, ma soprattutto il comportamento a suo dire irrispettoso di alcuni giocatori – sette, per l’esattezza – subito dopo la partita.
"Scoprirlo è stato come prendere uno schiaffo in faccia"
"Dopo aver rivisto due volte il video della gara – ha detto Kozak – ho scoperto che sette giocatori avevano lasciato il ritiro ed erano rientrati a tarda notte". L’ex Ct ha svelato i protagonisti della notte brava e tra loro ci sarebbe anche Skriniar. Oltre a lui l’altro "italiano" Gyomber, Lobotka, Sull, Satka e Weiss. Un gesto, quello raccontato da Kozak, che non gli è proprio andato giù: "Questo episodio mi ha fatto davvero male, è stato come prendere uno schiaffo in faccia. Far finta di niente non sarebbe rientrato nel mio stile: non potevo cacciare tutti i sette giocatori – ha proseguito – e mettere a rischio il futuro della Slovacchia. Sono calciatori con qualità e la Slovacchia non può fare a meno di loro. Così – ha ammesso – ho preso la decisione di dimettermi e l’ho comunicata al presidente. Lì per lì però non gli ho detto il motivo, perché non volevo dargli un ulteriore dispiacere: questi ragazzi per lui sono come figli". Il posto di Kozak è stato momentaneamente preso dal suo assistente Kovacic, che ha guidato la squadra nell’amichevole pareggiata 1-1 con la Svezia; mentre per i giocatori coinvolti la Federcalcio slovacca ha stabilito che nessuno di loro riceverà alcun compenso in caso di futura convocazione.