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Wendell Lira, l'ex giocatore che batteva Messi e Florenzi al "Premio Puskas 2015": oggi è un campione di Fifa

Calcio

L'incredibile storia del brasiliano Wendell Lira, che nel 2015 vinse il Puskas Award per il gol più bello, battendo in finale Messi e Florenzi. Poi l'infortunio, la depressione e l'idea del suicidio: finché non si è riscoperto campione mondiale di videogames

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Appena tre anni fa batteva Leo Messi, sul campo, nella sfida al gol più bello dell'anno. Oggi, joystick in mano, quei gol al limite dell'impossibile li riproduce giocando ai videogames, disciplina in cui è diventato uno dei migliori al mondo, e chissà quanti ne ha fatti segnare a Messi. Storia - incredibile, quasi da film - di Wendell Lira, ex calciatore brasiliano semisconosciuto che conobbe il suo momento di celebrità nel 2015, vincendo a sorpresa il Premio Puskas di quell'anno, riconoscimento riservato all'autore del gol più bello della stagione e quindi premio particolarmente democratico, dato che la prodezza estemporanea, su un campo di calcio, può scappare a chiunque.

Il 'Puskas' davanti a Messi e Florenzi

Quel 'chiunque', nel 2015, fu proprio il buon Wendell, che con una rovesciata acrobatica a coronare una bellissima azione di squadra tutta di prima, aveva messo in fila Leo Messi (serpentina contro l'Athletic Bilbao, partendo da metacampo e saltando mezza squadra avversaria prima di tirare) e il nostro Florenzi, sul terzo gradino del podio grazie alla cometa spedita nella porta del Barcellona da casa sua. Un gol, quello di Lira contro l'Atlético Goianiense, che gli permise di farsi conoscere e di conoscere di persona tanti suoi idoli che altrimenti sarebbero rimasti inavvicinabili (dalla premiazione del Puskas Award, per dire, tornò con la memoria del telefono piena di selfie, dopo aver posato insieme a Cristiano Ronaldo, Neymar, Pogba, Kakà, Dani Alves...), ma non rappresentò certo la svolta della sua carriera, proseguita in modo abbastanza anonimo in Brasile, tra club come Tombense e Vila Nova, e interrottasi improvvisamente a causa di un grave infortunio a 27 anni.

L'infortunio e la depressione

Sembra la fine crudele di una parabola, iniziata quando da ragazzo era ritenuto un talento (pare che persino il Milan si fosse interessato, ma il suo club, il Goias, respinse l'offerta dei rossoneri), proseguita con quel picco toccato a Zurigo, guardando dall'alto Messi e soci e finendo in un albo d'oro che contemplava i nomi di CR7, Neymar e Ibrahimovic, e poi precipitata sul più bello. Soprattutto pensando quanto sia dura per un giocatore di un campionato minore, in Brasile, dove l'82% dei calciatori guadagna circa 250 sterline al mese: senza più una squadra e con moglie e una figlia da mantenere, Lira pensò persino al suicidio ("Non avevo i soldi per pagare il latte per mia figlia. Ero disoccupato e senza prospettive, non riuscivo a guardarmi allo specchio"), ma è a questo punto che la vita gli regala una nuova e inaspettata possibilità.

Nasce un (nuovo) campione

Pare infatti che, oltre che con i piedi, Wendell se la cavi bene anche con il joystick tra le mani e così, trasformando la passione in una professione, l'ex-giocatore senza futuro diventa un campione di Fifa, sicuramente aiutato dalla sua precedente carriera: "Il calcio mi ha aiutato molto anche a giocare ai videogiochi - racconta - Un sacco di cose che faccio oggi a Fifa le ho imparate giocando a calcio, come le tattiche e le formazioni".

Si dice che, in questo campo, le "stelle" guadagnino anche 750mila sterline all'anno; di sicuro Wendell Lira, che adesso punta a diventare il prossimo campione del mondo di Fifa, ha superato i suoi problemi economici. A ricordargli il passato resta un Puskas Award in bacheca; oggi, invece, si gode la soddisfazione di far fare a Messi quello che vuole lui.