Boca-River, Burdisso: “Assomiglia al derby Genova, ha l'impatto mondiale di Inter-Milan e la follia di Roma-Lazio”

Calcio

Di derby se ne intende. Il difensore argentino ne ha giocati con il Boca Juniors, l'Inter, la Roma, il Genoa e il Torino. In vista della doppia finale di Copa Libertadores, Burdisso guarda indietro e veste i panni del tifoso: "Giocare con la maglia gialloblù è stato realizzare un sogno”

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A Buenos Aires è tutto pronto per la partita del secolo (primo atto sabato 10 novembre in casa del Boca, ritorno il 24 novembre al Monumental. Calcio d’inizio alle 21, diretta su DAZN) che assegnerà la cinquantanovesima Copa Libertadores.

Non è un derby, forse è qualcosa di più. “Perché in Argentina il calcio è una religione”, ammette l’ex difensore Nicolas Burdisso a Sky Sport24, che in gialloblù è cresciuto fino al debutto tra i professionisti. Nel Boca ha giocato dal 1999 al 2004: “Ancora mi ricordo quando dormivo, come tutti i miei compagni che venivano da fuori, vicino alla Bombonera. Per noi quello stadio era qualcosa di inarrivabile. E per me giocare con quella maglia, per la squadra di cui ero tifoso, è stato realizzare un sogno”. Con il Boca, Burdisso vincerà anche due Campionati argentini (nel 2000 e nel 2003), tre Coppe Libertadores (2000, 2001, 2003) e due Coppe Intercontinentali (2000 e 2003). "Scendere in campo in un derby con le squadre per cui faccio anche il tifo è un’emozione davvero forte: perché te la giochi come un tifoso e non come un calciatore professionista".

I paragoni di Burdisso

A proposito di derby, quelli italiani sono molto diversi. Ammette Burdisso anche se un'affinità la trova subito: "Forse quello tra Genoa e Samp (Burdisso ha vestito la maglia rossoblù dal 2014 al 2017) è quello più simile al derby argentino tra Boca e River. A Genova hanno un modo di vivere il calcio abbastanza simile all’attitudine sudamericana. Per fare un paragone con gli altri derby che ho giocato in Italia, direi che quello della Bombonera ha la stessa follia di Roma-Lazio, l’impatto mondiale di Inter-Milan. Poi c'è il confronto cittadino di Torino…”