Dopo l'addio alla Coppa delle Coppe, le competizioni europee saranno nuovamente tre dal 2021: il nuovo torneo, che provvisoriamente si chiamerà UEL2, si giocherà il giovedì pomeriggio e avrà 32 squadre. Previste in totale 141 partite suddivise in 15 settimane. Per l'Italia ad oggi parteciperà la settima squadra classificata in Serie A
ll Comitato Esecutivo della Uefa ha approvato il format e la lista di accesso della terza competizione europea per club, che dal 2021 affiancherà la Champions League e l’Europa League. La nuova competizione garantirà la presenza di almeno 34 Paesi nelle fasi a gironi delle competizioni Uefa per club (oggi il minimo garantito è 26), con 32 squadre partecipanti a una fase a gironi. Tutte le federazioni avranno accesso a tutte e tre le competizioni e manterranno la stessa quota di accesso complessiva attuale. Con la terza Coppa europea, il numero delle squadre del continente coinvolte in tornei Uefa salirà a 96, con 32 squadre per ogni torneo, come ha sottolineato l'Associazione europea dei club (Eca), promotrice del progetto. Dunque, dovrà essere ridotto dalle attuali 48 a 32 il numero delle squadre dell'Europa League. Questa terza competizione non ha ancora un nome ufficiale: per adesso, in via provvisoria, sarà chiamata UEL2. Lo slogan è molto semplice: più partite, per più club, per più federazioni. E questo è appunto il senso della terza Coppa: dare più spazio alle nazioni più piccole, che difficilmente oggi arrivano a giocare in Europa. Nella nuova competizione si giocheranno 141 partite, per 15 settimane di gioco, esattamente come l'Europa League. E come l'Europa League si giocherà di giovedì con un nuovo orario (oltre a quello delle 19 e delle 21), ovvero il pomeriggio alle 16.30. Per l'Italia ad oggi parteciperà la settima squadra classificata in Serie A, e le eventuali uscite dalla competizione superiore, se classificate terze nei loro gironi. Tutti gli altri dettagli della competizione, come la ridistribuzione dei ricavi e il nome/brand della competizione, saranno pubblicati nel corso del 2019. Ecco tutte le caratteristiche della "UEL2":
Come sarà la terza competizione europea?
• La nuova competizione (denominata provvisoriamente UEL2) avrà lo stesso format della Champions League e dell'Europa League, con 32 squadre partecipanti a una fase a gironi.
• Le squadre verranno suddivise in otto gironi da quattro, ai quali faranno seguito ottavi di finale, quarti di finale, semifinali e finale.
• Un ulteriore turno a eliminazione diretta si disputerà prima degli ottavi di finale tra le squadre seconde classificate nei gironi e le squadre terze classificate nei rispettivi raggruppamenti dell'Europa League.
• La nuova competizione prevede 141 partite suddivise in 15 settimane di gare, esattamente come l'Europa League.
• La vincitrice della nuova competizione avrà accesso all'Europa League per la stagione successiva.
• Le partite della nuova competizione si giocheranno il giovedì. La Champions League continuerà a disputarsi il martedì e il mercoledì, mentre l'Europa League e la nuova competizione si disputeranno il giovedì, con la creazione di una nuova fascia di orario per un numero limitato di partite fissata in linea di principio alla 16.30, ma da definire ulteriormente.
• Le finali di tutte le competizioni per club si disputeranno la stessa settimana: mercoledì (nuova competizione), giovedì (Europa League) e sabato (Champions League).
Ceferin: "Ci saranno più partite per più squadre"
Il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin, ha commentato così l'annuncio della nuova Coppa: "La nuova competizione Uefa per club renderà le Coppe più inclusive che mai. Ci saranno più partite per più squadre, con più federazioni rappresentate nelle fasi a gironi. Questa competizione è frutto del continuo dialogo intrapreso con i club attraverso la European Club. C'è stata la richiesta, da parte di tutti i club, di accrescere le possibilità di partecipare con maggiore regolarità alle competizioni europee. Questo risultato è stato raggiunto con un approccio strategico e in accordo con l'obiettivo della Uefa di garantire maggiore qualità e maggiore inclusività alle nostre competizioni per club"
Agnelli: "Le competizioni Uefa si svilupperanno in modo equo"
Andrea Agnelli, presidente della European Club Association (ECA), ha accolto con soddisfazione l’arrivo della terza competizione: "Sono felice che il Comitato Esecutivo della Uefa abbia accettato i cambiamenti richiesti dai club membri dell’ECA. Riteniamo che questo risultato sia la garanzia che le competizioni Uefa per club possano continuare a svilupparsi in modo equo ed equilibrato, soddisfacendo le richieste e i requisiti necessari a garantire che il calcio rimanga lo sport numero uno al mondo. Vorrei aggiungere che questo intero processo testimonia il grande sforzo collaborativo tra ECA e UEFA a tutti i livelli".