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Copa Libertadores, River-Boca a Madrid. Gallardo: "È una vergogna totale"

Calcio

L'allenatore del River Plate critica la decisione di disputare la finale di ritorno al Bernabeu: "È una vergogna totale, non giocheremo nelle stesse condizioni in cui il Boca ha giocato all'andata. Ora pensiamo alla partita, tocca a noi difendere i tifosi del River"

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RIVER-BOCA, TIFOSO SOGNA LA FINALE AL BERNABEU... UN MESE PRIMA

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La finale di Copa Libertadores... in Europa! Strano, ma vero. Ormai la decisione è stata presa, il Superclàsico si giocherà il prossimo 9 dicembre allo stadio Santiago Bernabeu. A quasi un mese dalla gara d'andata disputata alla Bombonera lo scorso 11 novembre e finita sul 2-2 e con ben 15 giorni di ritardo rispetto alla gara di ritorno che invece era stata rinviata a causa dei disordini avvenuti fuori lo stadio Monumental. Un po' una sconfitta per il calcio argentino e per lo stesso River Plate, che perderà la possibilità di giocarsi la finale più importante della storia davanti ai propri tifosi. "Ci hanno rubato tante cose negli ultimi giorni, compresa la possibilità di giocare in casa nostra – ha dichiarato Gallardo, allenatore dei Millonarios – Questa partita si disputerà a 10mila chilometri di distanza, ma la Copa Libertadores è un trofeo sudamericano. Un giorno ricorderemo tutto questo come una vergogna totale".

"Tocca a noi difendere i tifosi del River"

"Ma ora preferisco parlare della partita, voglio concentrarmi sulla gara di ritorno – prosegue – Concentrare tutte le nostre energie sulla sfida è l'unico modo che abbiamo per difendere i nostri tifosi. Solo noi possiamo farlo, perché a loro è stata rubata una possibilità unica. La mia indignazione è pari a quella di tutti i tifosi del River Plate, che non avranno la possibilità di vedere la propria squadra allo stadio. Giocheremo in condizioni diverse rispetto a quelle in cui ha giocato il Boca all'andata".