Il 2018 dello sport ci lascia in eredità tanti episodi curiosi: dalla "mossa del coccodrillo" di Brozovic fino alle esultanze esagerate di Klopp e Saponara, passando per l'inviato belga che accarezza il gatto prima del collegamento. Rivediamo le immagini più divertenti di quest'anno appena concluso
La premessa è che le scelte sono arbitrarie, come del resto ogni selezione in questo periodo di bilanci e saluti, e quindi siete liberi di dire la vostra. Ma è doveroso un riepilogo di quello che non dimenticheremo del 2018, prima di brindare a un 2019 in cui per fortuna rivedremo in campo, per giunta contro il Napoli in Europa League, Benjamin Kololli dello Zurigo. Al contrario di quello che è successo a lui, la sua esultanza non cadrà nel vuoto. Come quella di Saponara: palpabile, l'emozione, e non solo quella. Anche se la più scatenata resta quella di Klopp dopo il gol di Origi contro l‘Everton. Dopo un derby vinto così al 96° è comprensibile. Mentre ancora si interrogano, a Marsiglia, per l’autogol di Luiz, che pre-gustava ben altro esito. Come si fa, ma pure semplicemente come fa, il coccodrillo. Non c’è nessuno che lo sapesse, prima che Brozovic al Camp Nou lo rendesse "epic". Quasi quanto l’inviato belga animalista, che accarezza il gatto prima del collegamento. Disumano, ma giustificato, è stato l'urlo di Mandragora, che non dimenticherà il contrasto con Vrsaljko a San Siro. È stato l'anno di Cristiano Ronaldo alla Juve e dell'esonero di José Mourinho, di cui resterà comunque un altro triplete: la lite con un collaboratore di Maurizio Sarri, il calcio alle borracce e l'orecchio teso agli juventini. Indimenticabile, anche se ora è già tempo di cogliere, per poi raccontare, tutte ma proprio tutte le immagine curiose anche di questo nuovo anno che verrà. E l'impresa, certo non ci spaventa.