Impegnato nell'Al Sadd dopo una vita trascorsa al Barcellona, il 39enne centrocampista spagnolo si è confermato un mago non solo sul campo: merito della previsione azzeccata sulla finalissima in Coppa d'Asia. Un tabellone ipotizzato a dicembre sul canale televisivo qatariota Al Kass Sports e indovinato quasi completamente: a questo punto il Qatar confida nelle doti da veggente di Xavi
L’avevano deriso per il pronostico della Coppa d’Asia 2019, tabellone che aveva ipotizzato con una finalissima sorprendente. Già, perché se il Giappone rientrava di diritto tra le pretendenti al titolo, il "suo" Qatar non era mai andato oltre i quarti di finale in due occasioni (2000 e 2011). Le virgolette sono d’obbligo per chi milita effettivamente nella Stars League qatariota ma ha legato la sua carriera al Barcellona: parliamo dell’infinito Xavi, 39 anni dei quali 24 trascorsi in azulgrana tra cantera e prima squadra. Non è un caso che figura come il leader assoluto del club in materia di presenze (767), lui che in Catalogna ha conquistato la bellezza di 25 trofei senza dimenticare i titoli da protagonista con la Spagna (due Europei e il Mondiale del 2010). Già, perché il mostro sacro del Barça e della Roja (133 caps, 3° nella classifica all-time) milita nell’Al Sadd dal 2015 dove non si è stancato di vincere (tre trofei) e dove lo scorso maggio ha prolungato fino al 2020 il suo contratto in scadenza. Dicevamo delle doti da veggente di Xavi: abbiamo davvero a che fare con un mago oppure è stato baciato dalla fortuna?
Invitato lo scorso dicembre dal canale televisivo qatariota Al Kass Sports, emittente che ha messo alla prova le competenze calcistiche del regista classe 1980, Xavi si è effettivamente destreggiato stilando il tabellone della Coppa d’Asia iniziata il 5 gennaio negli Emirati Arabi Uniti. Azzeccate 7 delle 8 Nazionali giunte ai quarti di finale (scartato il Vietnam a beneficio della Siria ultima nel gruppo B), la leggenda del Barcellona ha quindi indovinato 3 delle 4 pretendenti approdate in semifinale: da una parte è corretta la chiamata Iran-Giappone, dall’altra parte non manca il Qatar a differenza degli Emirati Arabi Uniti, padroni di casa che hanno sorpreso ai quarti l’Australia ovvero la squadra designata da Xavi tra le prime quattro. Poco male per l’indovino catalano: la finale Giappone-Qatar figura effettivamente nelle sue previsioni, merito dei larghi successi maturati rispettivamente contro Iran ed Emirati Arabi Uniti. A questo la domanda sorge spontanea: chi la spunterà nella finalissima di venerdì ad Abu Dhabi? Nessun dubbio per lo spagnolo che sceglie proprio il suo Qatar, Paese ospitante dei Mondiali 2022 e vincitore designato in Coppa. Parola del mago Xavi.