Il presidente della Fifa, tifoso interista, dice la sua sul caso Icardi, augurandosi che rientri presto: "Amo lui e tutti i giocatori dell'Inter. Stiamo studiando una revisione al regolamento degli agenti". Poi l'appello sulle polemiche legate al Var: "Sostenere gli arbitri anche se sbagliano"
"CODICE MAROTTA": ORA LA SFIDA ICARDI
E alla fine il "caso Icardi" arrivò... alla Fifa. Tra i tanti commenti sulla vicenda, infatti, è arrivato anche quello del presidente della Fifa, Gianni Infantino, che ha parlato più in veste di tifoso nerazzurro, affrontando anche un'altra questione che negli ultimi giorni ha toccato da vicino gli interisti, quella delle polemiche arbitrali legate al Var.
"Icardi si può recuperare"
"Il caso Icardi? Da tifoso amo lui e tutti gli altri calciatori che giocano nell'Inter. Sicuramente si può recuperare", ha detto Infantino nella conferenza convocata a Roma al termine dell'Executive Football Summit. "Da presidente Fifa posso poi dire che stiamo studiando una revisione al regolamento degli agenti perché pensiamo che questo sia necessario", ha aggiunto. "Oggi per i soli trasferimenti dei calciatori c'è un flusso economico di 8 miliardi l'anno a livello internazionale, senza parlare degli stipendi: mi sembra giusto che la professione delle persone che si occupano di questo business sia regolata in modo chiaro mentre ora non lo è".
"Sostenere gli arbitri anche quando sbagliano"
Sulle polemiche arbitrali degli ultimi giorni, invece, è arrivato il suo appello a "sostenere gli arbitri anche quando sbagliano in buona fede". "E anche quando lo fanno contro la propria squadra del cuore. Ma sorvoliamo su questo, porca miseria...", ha aggiunto con un riferimento indiretto 'da interista' all'episodio che ha penalizzato i nerazzurri nel match contro la Fiorentina.
"Abbassiamo tutti i toni, anche i dirigenti, e ricordiamoci che parliamo di calcio", sottolinea Infantino. "L'introduzione al Mondiale (in Russia, ndr) del Var è una delle storie di successo recente della Fifa, un aiuto all'arbitro. Non è perfetto ma sicuramente aiuta, è stata anche una scelta un po' coraggiosa ma lo abbiamo fatto ed è andata bene, anche grazie al lavoro di Collina e la sua squadra: sono stati straordinari". Riguardo agli errori commessi, infine, taglia corto con una battuta: "Chi mettiamo, Gesù ad arbitrare? Sono esseri umani, arbitrare è difficilissimo. Siamo passati dal 95% al 99,3% di decisioni corrette, se l'arbitro sbaglia una decisione gli vogliamo sparare? Bisogna accettare l'errore".