Ex giocatore del Mantova degli anni ‘70, era diventato uno dei principali testimonial contro la malattia che gli era stata diagnosticata nel 2008
E' morto questa mattina Marco Sguaitzer, 60 anni il 4 luglio prossimo, ex calciatore del Mantova. Era ricoverato da giorni nell'ospedale della città: da anni lottava contro la Sla ed era diventato uno dei maggiori testimonial per la lotta contro questa terribile malattia. Sguaitzer aveva giocato per due anni nel Mantova, in serie C, negli anni '70; poi, a causa di vari infortuni alle ginocchia, aveva abbandonato l'attività calcistica. A fine 2008 gli fu diagnosticata la Sla ma Sguaitzer, anziché abbattersi, ne trasse la forza per combattere a fianco degli altri contro la terribile malattia invalidante. Fondò una onlus, la Marco S.-No alla Sla, con cui raccogliere fondi per la ricerca e scrisse un libro, "Senza Limite Alcuno" per raccontare la sua esperienza, soprattutto nelle scuole, e invitare i giovani a "mai mola'r", mai mollare, il suo motto nella vita e nella malattia. A metà dicembre dello scorso anno, sempre affiancato dalla moglie Aiste che sposò nel 2016, radunò oltre 150 persone in una discoteca di Mantova per celebrare i dieci anni dell'inizio della sua battaglia contro la Sla. Oggi il sito del Mantova calcio lo saluta con un ciao e un brano tratto dal suo libro, mentre il sindaco della città Mattia Palazzi, sul sito Facebook, gli manda a dire: "Ciao campione, non smettere di sorridere, nemmeno lassù".