Elicottero in campo per finto rapimento: l'addio al calcio di un 55enne siciliano. VIDEO

Calcio

Incredibile quanto successo nella 3^ categoria siciliana, dove un 55enne ha inscenato un "addio" al calcio da film d'azione: un elicottero è atterrato sul terreno di gioco e tre finti "banditi" lo hanno "rapito". La goliardata è costata una maxi-squalifica del giudice sportivo

Si fa chiamare "Nucleo rimozione giocatori finiti" ed è una task force che ha esordito nella terza categoria siciliana durante la sfida tra Viagrande e il Play Shop Nebrodi. Un elicottero che atterra sul terreno di gioco alzando un polverone, tre uomini incappucciati che rapiscono un calciatore e lo portano via tra l’incredulità dei presenti. No, non è un nuovo film d’azione, ma quanto successo lo scorso 30 marzo a Viagrande, in provincia di Catania. Una goliardata a firma Ignazio Barbagallo, 55enne giocatore della formazione di casa, che si è inventato un “addio” hollywoodiano inscenando un rapimento. E così lo stadio comunale di Viagrande si è trasformato in un set cinematografico per tre lunghissimi minuti: il tempo necessario all’elicottero per atterrare e per poi riprendere quota con Barbagallo a bordo, mentre i tre “banditi” esibivano il cartello “servizio eliminazione giocatori finiti”. L’allenatore del Viagrande è stato costretto al cambio e la partita è ripresa. Il tutto è stato documentato in un video con sottofondo musicale la "Cavalcata delle Valcherie" di Apocalypse Now. Video pubblicato sul canale Youtube di un amico e che è già diventato virale sul web.

Barbagallo e i motivi dello scherzo

“Prima o poi qualcuno doveva farmi smettere – scherza Barbagallo -. Gioco a calcio da quando avevo 14 anni, ora ne ho 55 e non ne potevo più. In questo modo il mio addio è entrato nella storia”. Il 55enne siciliano non è nuovo a queste gogliardate. “Organizzo trasporti speciali per matrimoni ad amici e conoscenti – prosegue -. Possiedo macchine speciali, trattori e persino una banda musicale”.

Il referto dell’arbitro e la maxi-squalifica

La sorpresa non è piaciuta al giudice sportivo, che ha inflitto al club di casa una multa di 200 euro oltre alla squalifica del campo sino al 31 maggio. Peggio è andata a Barbagallo, squalificato sino al 6 giugno “per aver abbandonano il terreno di gioco senza il permesso dell’arbitro servendosi di un elicottero il cui atterraggio non era stato autorizzato, causando una potenziale situazione di pericolo per tutti i presenti”. La “vittima” aveva infatti ottenuto l’autorizzazione del sindaco, ma al mezzo non era consentito di atterrare sul campo di gioco. L’episodio è stato documentato dall’arbitro nel referto a fine gara: una ventina di righe in cui traspare la perplessità per una situazione surreale.

Al 22’ del secondo tempo, a gioco fermo, un calciatore del Viagrande mi informa della necessità di fare atterrare un elicottero sul terreno di gioco, motivando il tutto come emergenza non meglio specificata. Così, sospendo la gara in modo da permettere l’atterraggio. L’elicottero alzava una grande quantità di terra rendendo la visibilità molto difficoltosa. Pertanto riuscivo solamente a scorgere un calciatore del Viagrande salire sull’elicottero, che prontamente decollava liberando il terreno di gioco. Riuscivo a identificare il calciatore salito sull’elicottero, perché l’allenatore chiedeva che venisse sostituito da una riserva. Il calciatore in questione è il signor Barbagallo Ignazio (numero 18),che fino a quel momento stava prendendo parte alla gara. Dopo 3’ di interruzione ed effettuata la sostituzione, riprendo regolarmente la gara. Faccio presente che non sono in grado di stabilire se sussisteva una qualsiasi situazione di emergenza tale da giustificare l’accaduto”.