Il giamaicano torna in campo, ma solo per una visita al club brasiliano. Sempre in grande forma, ha dato spettacolo con la specialità della casa: una rete segnata… a tutta velocità
No, Usain Bolt non ci sta riprovando, ma il calcio rimane senza dubbio una sua enorme passione. E forse un rimpianto. A distanza di due mesi dal suo "ritiro" ufficiale dal mondo del pallone, l'ex velocista giamaicano è tornato in campo, anche se solo per un evento pubblicitario insieme al Palmeiras. Sui profili social del club brasiliano video e foto della visita dell'uomo più veloce del mondo, che si è intrattenuto con l'allenatore Luiz Felipe Scolari (chiamandolo "big boss") e poi ha divertito tutti tra futmesa e un gol segnato (ovviamente) a tutta velocità.
"Conoscevo già il Palmeiras. Non guardo spesso le partite di calcio brasiliano, ma so che hanno una fan base molto appassionata - sono le parole di Bolt riportate dalla ESPN -. Non avevo mai visto un complesso come questo, ho viaggiato in molti posti ma una struttura come quella del Palmeiras è incredibile". Poi qualche show per le telecamere: prima una partita a futmesa (variante del teqball) dove il giamaicano ha strappato qualche punto grazie a un suo colpo di testa. Dunque la specialità della casa: dribbling, con tanto di doppio passo, a tutta velocità prima del gol. Ovviamente con la maglietta dei Verdão addosso e il suo classico 9.58 sulla schiena. Quello che è tutt'ora il (suo) record del mondo sui cento metri piani.
La carriera di Bolt
"È stato bello finché è durato" - aveva detto il giamaicano lo scorso gennaio, quando si è conclusa la sua breve parentesi in Australia coi Central Coast Mariners. Tutto iniziato dopo quelle dichiarazioni ("mi piacerebbe giocare a calcio") dell'ottobre del 2017. Da quel giorno tante voci, tante offerte e una prima partita di beneficenza nel SoccerAid organizzato da UNICEF. Poi i primi provini, veri: lui strizza l'occhio al Manchester United ma è il Borussia Dortmund che lo porta al centro d'allenamento per dei test. Stöger lo rimanda e lui vola in Norvegia con lo Stromsgodset per un'amichevole. Dunque l'Australia, coi Mariners: altri allenamenti e altre amichevoli. Ma mai il primo vero contratto e l'esordio in una partita ufficiale. Per Bolt un carriera lampo... come lui.