L'attaccante francese del Barcellona è stato multato da un tribunale tedesco a causa delle condizioni in cui aveva lasciato l'appartamento affittato ai tempi del Borussia Dortmund. "C'era spazzatura ovunque, mi sono spaventato", ha raccontato il proprietario di casa
Una "casa da incubo", come quelle che si vedono in certe trasmissioni televisive, sommerse dai rifiuti dei loro accumulatori seriali. Una vera e propria "pattumiera", per usare le parole del proprietario dell'alloggio in questione, dato in affitto a Ousmane Dembelé ai tempi del Borussia Dortmund e restituito in condizioni pietose. E adesso l'attaccante del Barcellona, proprio a causa della sua incuria, è stato condannato da un tribunale tedesco a una multa di 10mila euro.
A raccontare la vicenda nei particolari è la Bild, che svela le condizioni in cui il giocatore nell'estate 2017 avrebbe restituito l'appartamento al signor Gerd Weissenberg che, schifato, avrebbe preteso un risarcimento di 21mila euro tra arretrati dell'affitto, danni e altre spese accessorie. "La casa era un bidone della spazzatura, ce n'era in ogni stanza. Quando sono tornato a casa per la prima volta, mi sono spaventato", ha raccontato il proprietario. Dall'altro lato, i legali di Dembelé hanno ritenuto eccessive le richieste e si sono detti soddisfatti dell'accordo raggiunto, sottolinenando che "il signor Dembélé guadagna un sacco di soldi, ma ha anche il diritto di essere trattato correttamente" e con questa decisione "è stato fatto un grande passo avanti". Anche nella lotta alle case da incubo.