Episodio curioso nel match tra Atletico Bucaramanga e Independiente Santa Fe: l'arbitro annulla per fuorigioco il momentaneo pari dei padroni di casa, mimando il gesto del VAR. Peccato che in Colombia non sia ancora utilizzata. Le proteste dei giocatori convincono il direttore di gara a parlare con l'assistente e cambiare la decisione finale
L'introduzione del VAR ha creato una serie di episodi curiosi che hanno fatto il giro del mondo. Basti pensare a quanto accaduto poche settimane fa in Cina, dove la tecnologia si è mischiata con il più tradizionale metodo per stabilire le linee del fuorigioco: il foglio di carta. Scena surreale, ma non l'unica vista negli ultimi tempi. In Colombia, ad esempio, si è andati decisamente oltre. Protagonista dell'ultimo weekend è stato l'arbitro Wilmar Roldan, internazionale dal 2008 e uno dei fischietti dell'ultimo Coppa del mondo. Al 77' dell'incontro di campionato tra Atletico Bucaramanga e Independiente Santa Fe, infatti, il direttore di gara ha annullato il momentaneo pari dei padroni di casa per fuorigioco. La particolarità, però, è che Roldan, dopo aver preso la decisione, ha mimato il gesto del VAR, come a indicare di aver rivisto l'azione al replay. Nulla di strano, se non fosse che in Colombia la tecnologia per aiutare gli arbitri non sia ancora utilizzata. Il mancato 1-1 ha, dunque, scatenato le proteste dei giocatori del Bucaramanga, i quali più volte si sono rivolti verso il guardalinee (che non aveva sbandierato l'offside) per "far giustizia". Dopo un paio di minuti di caos, l'arbitro ha accolto le loro lamentele e si è consultato con il suo assistente per chiarire la regolarità o meno del gol. Per sua fortuna, alla fine, ha effettuato la scelta giusta e convalidato la rete di Maximiliano Nuñez che, dieci minuti dopo, ha completato la rimonta: destro da fuori e palla in rete per il 2-1 finale a favore dell'Atletico Bucaramanga.