Grande festa allo stadio Toumba per i campioni in carica, accolti dai propri tifosi con uno spettacolo pirotecnico strabiliante. Traguardo storico per la squadra di Salonicco, il cui ultimo titolo risaliva a 34 anni fa
Un traguardo storico, una gioia attesa da decenni. Il Paok Salonicco è tornato a vincere il campionato greco a 34 anni dall’ultima volta. Merito di un cammino impressionante, che potrebbe essere concluso da imbattuti. 77 punti in classifica, quanto basta per rendere impossibile ogni possibilità di rimonta da parte dell’Olympiakos. Era dal 1988 che una squadra al di fuori di Atene non vinceva un titolo. Rompere il dominio di AEK, Olympiacos e Panathinaikos è stata un’impresa, da dover festeggiare adeguatamente. E da quelle parti sanno come fare. La festa è partita subito dopo la vittoria di domenica sul Levadiakos, con migliaia e migliaia di tifosi che si sono riversati nelle strade di Salonicco. Canti, cori, bandiere e (tanti) fumogeni. Il tutto mentre il pullman scoperto sul quale era presente la squadra cercava di farsi spazio. Direzione Toumba, laddove i giocatori hanno mostrato la coppa al proprio popolo. Lì il vero spettacolo grazie ai tifosi presenti sugli spalti che hanno illuminato tutto lo stadio con una miriade di fumogeni, creando un effetto ottico strabiliante.
Dalle sofferenze alla gioia
Un trionfo atteso, dunque. Festeggiato alla grande perché storico e in quanto forma di riscossa dopo alcune cocenti delusioni. A partire dalla scorsa stagione, quando il titolo è mancato proprio sul più bello a causa di alcuni problemi legati ai tifosi. Nel big match contro l’Olympiakos, infatti, a squadre già schierate, l'allenatore degli ospiti Oscar Garcia venne colpito da un oggetto lanciato dalla tribuna. Partita immediatamente sospesa e sconfitta a tavolino per 3-0. Da quel momento in poi altre due sconfitte che permisero all’AEK di avvicinarsi definitivamente al titolo, complice il comportamento a dir poco sprovveduto del presidente del Paok Ivan Savvidis, che proprio nel match contro i rivali al titolo (e solo qualche settimana dopo i fatti accaduti contro l’Olympiakos) decise di scendere in campo con una pistola legata alla cintura con una fondina dopo un gol annullato alla sua squadra, intimando ai suoi giocatori di uscire dal campo per protesta. Ora, un anno dopo, finalmente la grande gioia.