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Presidente Fifa, Infantino confermato fino al 2023: "Ora siamo sinonimo di onestà"

Calcio

Si presentava come unico candidato al Congresso di Parigi. Il suo mandato proseguirà fino al 2023. Il suo discorso: "La Fifa si è trasformata da un’organizzazione ai limiti del criminale a quel che dovrebbe essere, un’entità che favorisce lo sviluppo del calcio”

LA LINEA DI INFANTINO: PUGNO DURO CONTRO RAZZISMO E VIOLENZA

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Gianni Infantino è stato rieletto alla presidenza della Fifa. La decisione è maturata nel Congresso del massimo organo calcistico mondiale a Parigi, al quale dirigente sportivo italiano naturalizzato svizzero si presentava come unico candidato. L'incarico di Infantino, avviato nel 2016 dopo gli scandali che avevano travolto Sepp Blatter, sarà prorogato così fino al 2023. "Nessuno più parla di crisi - sono state le sue prime parole davanti ai membri del Congresso dopo la rielezione - la Fifa si è trasformata da un’organizzazione ai limiti del criminale a quel che dovrebbe essere, un’entità che favorisce lo sviluppo del calcio e sinonimo di onestà, qualità, professionalità e diritti umani". Infantino ha anche spiegato che nel triennio che l'ha visto sin qui alla guida della Fifa le riserve economiche sono quasi triplicate, passando da uno a 2,75 miliardi di dollari. Con una certezza: "Nella Fifa non c’è più spazio per la corruzione".