Fa discutere il gesto della giocatrice americana, che dopo il gol decisivo contro le inglesi ha esultato fingendo di bere una tazza di thè. Scelta ritenuta irrispettosa dalle avversarie, mentre Morgan si giustifica così: "Rapinoe ha le migliori esultanze, volevo alzare il livello della sfida"
Dopo il gol, un sorso di thè. Soltanto mimato, ma giudicato piuttosto irrispettoso dato che si trattava dell'esultanza per celebrare la rete appena segnata alle inglesi. A scatenare il dibattito Alex Morgan, stella della squadra americana che ha raggiunto la finale del Mondiale femminile battendo 2-1 l'Inghilterra, con la rete decisiva della campionessa "arricchita" da quel sorso di thè, in piedi davanti a tutto lo stadio.
Che ovviamente non è piaciuta alle avversarie, trattandosi di un riferimento alla nota tradizione inglese. "Mi aspettavo che Alex segnasse, non che esultasse in quella maniera", le parole di Lianne Sanderson, inglese che gioca nella Juventus. "Per me è stato un gesto irrispettoso. Potrei anche sbagliarmi ma è strano che abbia agito così proprio contro l'Inghilterra: non sono una bevitrice di thè ma è un elemento con cui siamo fortemente connessi. E' spiacevole".
La "difesa" di Alex Morgan è arrivata a fine gara, con la giocatrice americana che ha provato a spiegare così la sua esultanza: "Volevo rendere il tutto interessante. So che Megan Rapinoe ha le migliori esultanze e volevo alzare il livello della sfida". Su Twitter ha poi ringraziato i suoi tifosi, tornando con una battuta sulla questione. Che, a questo punto, resta ancora aperta...