L'amichevole tra Hertha Berlino e Fenerbahce finisce nel peggiore dei modi. Protagonista l'ex giocatore dell'Inter, coinvolto in un diverbio prima verbale e poi fisico con Torunarigha: l'episodio chiama in causa anche gli altri giocatori e costringe a intervenire la polizia locale...
Ricordate Emre Belözoğlu? Dal 2001 al 2005 abbiamo ammirato il suo talento in Italia, con la maglia dell'Inter. Ora, all'ombra dei 39 anni, è capitano del Fenerbahce, ma non ha perso la sua grinta in campo. Il turco è stato protagonista durante l'amichevole, disputata in terra austriaca (alla Profertil Arena), tra la formazione gialloblù e l'Hertha Berlino. Il match si è concluso con il punteggio di 2-1 a favore dei tedeschi, ma è finito al centro della cronaca per la rissa che si è scatenata prima in campo e poi nel tunnel degli spogliatoi. L'ex nerazzurro ha acceso un lungo diverbio con Jordan Torunarigha, difensore dell'Hertha, a causa di alcuni contrasti piuttosto duri da parte di quest'ultimo. All'ennesimo fallo subito, Emre è scattato e ha risposto con un altro intervento che è costato il cartellino giallo e portato i due giocatori a un duro faccia a faccia, con l'arbitro chiamato a sospendere la sfida per qualche minuto. Il battibecco non si è fermato lì e, dopo una serie di insulti a distanza, è proseguito negli spogliatoi. Le dimensioni del litigio sono sensibilmente aumentate, coinvolgendo alla fine anche gli altri compagni e i componenti dello staff delle due squadre, fino a costringere persino la polizia locale a intervenire per separare le parti in causa e placare gli animi. Secondo i media locali è stato il giocatore turco che, al triplice fischio del direttore di gara, ha inseguito Torunarigha nel tunnel e continuato la discussione. Tesi sostenuta anche da Rekik, allenatore dell'Hertha, e da Boyata, uno dei giocatori della squadra di Berlino: "Volevamo rientrare negli spogliatoi e invece lui è venuto verso di noi - hanno detto -. Capisco la rabbia, ma a fine partita bisognerebbe riprendere il controllo".