Coronavirus, Champions asiatica: rinviate le partite per le squadre cinesi

Calcio

La chiusura delle frontiere in Australia dovuta all'emergenza sanitaria ha costretto al rinvio delle partite di Champions asiatica in cui erano impegnate alcune squadre cinesi. Confermata invece per il 18 febbraio Chiangrai United e Pechino Guoan: la squadra cinese è attualmente in Corea del Sud, quindi i suoi giocatori non dovrebbero essere messi in quarantena

Emergenza Coronavirus: la Confederazione calcistica asiatica ha deciso di rinviare ai mesi di aprile e maggio i match della Champions in cui sono impegnati i club cinesi (Guangzhou Evergrande, Shangai Shenhua, Pechino Guoan e Shangai Sipg). Alcune partite avrebbero dovuto svolgersi a Perth e Sindney ma la chiusura delle frontiere in Australia a causa di questa situazione, ha però reso necessario uno spostamento ulteriore delle date. Confermato invece lo svolgimento del match tra i thailandesi del Chiangrai United e il Pechino Guoan del 18 febbraio, perché attualmente la squadra pechinese si trova in Corea del Sud e quindi i suoi giocatori non dovrebbero essere messi in quarantena.

 

“Tutti e sei i rappresentanti delle federazioni nazionali interessate – ha spiegato il segretario generale della confederazione calcistica asiatica Windsor John – sono d’accordo con la decisione che è stata presa”. Tra le partite ricollocate in calendario quella tra il Vissel Kobe di Iniesta e l’Evergrande di Fabio Cannavaro si giocherà il 26 maggio. Gli australiani del Perth Glory se la vedranno, invece, con lo Shanghai Shenua il 28 aprile. Invece, l’ex squadra di Del Piero (Sidney FC) giocherà contro lo Shanghai Sipg il 29 aprile. Melbourne Victory-Pechino Guoan è stata invece spostata al 26 maggio.