Coronavirus, stadi aperti ai tifosi in Russia: il campionato di calcio prosegue così

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Sport e calcio fermo in Europa a causa del Covid-19, emergenza che non ha interrotto alcuni massimi campionati: si è giocato a porte chiuse in Turchia e Serbia, Ucraina e Ungheria. Stadi aperti invece ai tifosi in Russia, decisione sorprendente considerando la situazione che stiamo affrontando a livello mondiale

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L'emergenza Coronavirus ha imposto lo stop al calcio europeo, mondo che si è fermato sebbene non interamente. Quasi tutte le federazioni hanno sospeso i propri campionati rimandando a data da destinarsi le partite programmate nel weekend, tuttavia alcuni massimi tornei sono scesi regolarmente in campo. Soffermandoci sul pallone d’Europa, si è giocato a porte chiuse dalla Turchia alla Serbia fino all'Ungheria e nell’est del continente (Ucraina e Bielorussia, quest’ultima con due incontri della coppa nazionale). L’unica eccezione in materia di stadi aperti ai tifosi è stata la Russia, campionato che ammette la presenza ai sostenitori con un massimo di 5mila persone (secondo il provvedimento comunicato nei giorni precedenti). Una decisione davvero sorprendente considerando la situazione che stiamo vivendo in Italia e non solo, pandemia dichiarata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che non ha ancora stoppato il pallone in alcuni Paesi.

Russia

Gazprom Arena aperta ai suoi sostenitori, quindi, che hanno applaudito il 7-1 dello Zenit San Pietroburgo rifilato all’Ural. Tripletta di Azmoun e doppietta di Dzyuba per la capolista allenata da Semak, provvisoriamente a +9 sul Krasnodar che domenica giocherà a Sochi. E se venerdì la Dinamo Mosca aveva vinto 3-2 a Grozny contro l’ultima in classifica, lo Spartak si è imposto 3-1 sul campo dell’Orenburg: da segnalare i gol dell’ex Roma Ezequiel Ponce e di Jordan Larsson, 22enne figlio dell’ex stella Henrik. Si è disputata anche Arsenal Tula-Rubin Kazan, altro successo ospite grazie all’1-0 di Davitashvili.

Turchia

Si sta giocando anche la Süper Lig, 26^ giornata inaugurata venerdì e proseguita nel pomeriggio: tre vittorie casalinghe, tutte per 1-0 a partire dall’Alanyaspor che raggiunge il 5° posto sbarazzandosi del Gaziantep. Vince anche il Denizlispor che stacca il Genclerbirligi grazie a Rodallega (assist dell’ex Lazio Onazi), mentre il Fenerbahce non riesce a svoltare: settima gara senza vittorie per la squadra di Istanbul battuta dal Konyaspor, decisivo il bosniaco Bajic in prestito dall’Udinese.

Ucraina e Bielorussia

Porte chiuse in Turchia e pure nella Prem’er-Liha che ha inaugurato la fase finale con Oleksandriya-Kolos Kovalivka, match terminato 4-2 per i padroni di casa. Si è giocato anche in Bielorussia, coppa nazionale che ha garantito l’accesso alle semifinali del Bate Borisov (3-2 alla Dinamo Minsk dopo il 2-1 ottenuto all’andata) e dello Shakhter Soligorsk, 2-0 alla Torpedo Zhodino già battuta 1-0 all’andata.

Foto dal sito dell'Oleksandriya

Serbia

Interamente in campo la 26^ giornata del campionato, turno disputato rigorosamente a porte chiuse. Otto incontri disputati dove spicca il 3-0 della Stella Rossa al Napredak, vittoria che permette alla squadra di Dejan Stankovic di portarsi a quota 69 punti con 11 lunghezze di vantaggio sul Partizan (che è passato 2-1 sul campo del Vozdovac).

Ungheria

Il sabato della 25^ giornata conferma la vetta solitaria del Ferencvaros, 5-0 al Kaposvari Rakovzi e +3 in classifica sul Fehervar fermato sull’1-1 dal Diosgyor. Crolla l’Honved allenato da Giuseppe Sannino (1-5 contro il Kisvarda nonostante il gol di Lanzafame), male anche il Debrecen che tuttavia ha destinato un messaggio di sostegno all’Italia dagli spalti vuoti del Nagyerdei Stadion.