Coronavirus in Italia: news di oggi sul contagio
Secondo i dati forniti dalla Protezione Civile "non è stato mai così alto il numero di dimessi e guariti in un giorno". Registrati 534 decessi nelle ultime 24 ore. 102 pazienti in meno nei reparti di terapia intensiva, I nuovi positivi sono invece 2.729
Brusaferro (ISS): "Grandi assembramenti non consentiti"
Brusaferro (ISS): "Immunità di gregge molto lontana"
Thailandia, 19 nuovi casi
Germania, oltre 143mila icasi
USA, oltre 42mila morti e 784mila contagi
Cina, anche ieri nessun decesso per coronavirus
domenica scorsa. Lo hanno reso noto le autorità di Pechino segnalando 11 nuovi contagi (da 12 il giorno precedente), di cui 4 importati. Il totale dei casi in Cina è salito a 82.758 e quello dei decessi a 4.632
Panama, 191 nuovi casi
Colombia, lockdown esteso all'11 maggio
Corea del Sud, scendono ancora i nuovi contagi
Corea del Sud, ripartono le amichevoli
Usa, gli Stati del Sud iniziano a riaprire
Nonostante i casi di coronavirus negli Usa siano quasi 800mila e le vittime oltre 41mila, alcuni stati del Sud hanno cominciato a riaprire alcune attività non essenziali. La South Carolina ha permesso la riapertura dei grandi magazzini, dei negozi al dettaglio e dei mercati delle pulci, a patto che si rispettino le linee guida sul distanziamento sociale. In Georgia via libera da venerdì prossimo alla riapertura delle palestre, di barbieri e parrucchieri, dei saloni di bellezza, dei centri massaggi e di quelli per i tatuaggi. E da lunedì anche dei ristoranti e dei cinema. In Tennessee l'ordine di restare a casa verrà revocato a partire dal 30 aprile, consentendo un ritorno quasi alla normalità. Il governatore dell'Indiana ha invece prorogato le restrizioni fino al primo maggio.
Mattarella ha firmato il "decreto elezioni"
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il "decreto elezioni" approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Lo riporta l’Ansa, citando fonti del Quirinale. Il decreto prevede, in seguito all’emergenza Covid-19, lo slittamento delle elezioni amministrative tra metà settembre e ottobre, insieme al referendum sul taglio dei parlamentari.
Austria, i ministri donano un mese di stipendio
I ministri austriaci hanno annunciato che rinunceranno a un mese di stipendio in segno di solidarietà con coloro che hanno perso il lavoro a causa dell'epidemia di coronavirus. I soldi andranno a organizzazioni impegnate nella lotta al Covid-19.
Spadafora: "Oggi non do la certezza né della ripresa degli allenamenti, né del campionato"
Vincenzo Spadafora, ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, è intervenuto al Tg2: "Mercoledì avrò un incontro sul protocollo. Oggi non do la certezza né della ripresa degli allenamenti il 4 maggio, né del campionato. Valuterò con molta attenzione la ripresa degli allenamenti, perché il mio auspicio è di riprendere, ma questo non vuol dire che le società possano riprendere il campionato".
Sileri: "Gli stadi non potranno riaprire"
"Da medico e da Viceministro della Salute sostengo che le regole per l'attività all'aperto dovranno essere ancora le stesse per alcune settimane. Poi con l'avvio della fase 2 mi auguro possano essere modificate, ma solo se i dati ci consentiranno di farlo. Pertanto gli stadi non potranno riaprire, il rischio tra i giocatori anche per partite a porte chiuse resterebbe troppo alto". Così Pierpaolo Sileri.
Consiglio Lega A: "Intenzione unanime di portare a termine la stagione"
"Il Consiglio di Lega Serie A, riunitosi oggi, ha confermato all'unanimità l'intenzione di portare a termine la stagione sportiva 2019-2020, qualora il Governo ne consenta lo svolgimento, nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza". È quanto afferma la Lega in una nota, sottolineando che "la ripresa dell'attività sportiva, nella cosiddetta fase 2, avverrà in ossequio alle indicazioni di Fifa e Uefa, alle determinazioni della Figc, nonché in conformità ai protocolli medici a tutela dei calciatori e di tutti gli addetti ai lavori".
Aic: "Ritorno in campo con sicurezza, ma senza privilegi"
I calciatori italiani vogliono tornare "al più presto in campo con le più ampie garanzie di sicurezza per tutti gli addetti ai lavori", ma anche "senza apparire privilegiati o usufruire di corsie preferenziali sui controlli medico-sanitari": è la conclusione del direttivo Aic, il sindacato calciatori, che ha valutato il protocollo per la ripresa degli allenamenti, definito dalla commissione medica della Figc e sottoposto al Governo. Il riferimento, nella nota Aic, è alle polemiche per l'alto numero di tamponi che sarebbero necessari secondo il protocollo. QUI PER SAPERNE DI PIU'
Bundesliga sempre più vicina al ritorno in campo
Per la prima volta anche la politica tedesca ha parlato apertamente di una data di ripresa della Bundesliga per il 9 maggio. Il ministro della salute Jens Spahn, oltre i presidenti della Baviera e del Nordrhein Westfalia, in una intervista alla Bild hanno detto che il piano sanitario presentato dalla lega tedesca li rende fiduciosi. QUI L'APPROFONDIMENTO
Lombardia, Fontana: "Su riapertura faremo riferimento a Iss"
"Una scelta di questo genere non verrà fatta in modo scriteriato. Nessuno di noi ha detto di voler riaprire in maniera assolutamente incontrollata". È quanto ha assicurato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel corso di Pomeriggio Cinque. "Dovremo fare riferimento alle decisioni dell'Istituto superiore della Sanità, comunque la riapertura sarà graduale e determinata da quello che i tecnici e gli esperti ci potranno dire".