La federazione delle Isole Faer Oer potrebbe diventare la prima (insieme alla Bundesliga) a ritornare in campo: il 9 maggio via al campionato, che da programma sarebbe dovuto iniziare a marzo. Sarà vietato sputare e pulirsi il naso, ogni squadra avrà a disposizione due spogliatoi
Il calcio è pronto a ripartire nelle Isole Faer Oer, che dovebbe diventare così la prima federazione UEFA a tornare in campo insieme alla Bundesliga. La data è quella del 9 maggio, quando comincerà il Formuladeildin, campionato locale. I dati dell’epidemia permettono questo passo importante, dal momento che gli ultimi aggiornamenti riportano 185 attualmente positivi su 50mila abitanti e nessun nuovo decesso. Il campionato sarebbe dovuto iniziare due mesi fa, ma come tante altre attività ha subito dei rinvii a causa del coronavirus. Per limitare al massimo una nuova diffusione del contagio, si dovranno seguire alcune regole: i calciatori non potranno sputare per terra o pulirsi il naso, il pallone sarà disinfettato, le gare saranno a porte chiuse, bisognerà lavarsi le mani. Ancora, ognuno dovrà bere dalla propria bottiglia e ogni squadra dovrà mettere a disposizione due spogliatoi per un singolo club.
La testimonianza
Nell’AB Argir, club di prima divisione delle Faer Oer, gioca lo spagnolo Pedro Tarancon, che è stato intervistato dal Mundo Deportivo: "Si seguono molte precauzioni, ma stiamo tornando alla normalità. Il 20 aprile hanno riaperto le scuole e ora possiamo allenarci tutti insieme, mentre prima era consentito soltanto a gruppi di cinque. Seguiremo le regole che ci hanno dato, la salute viene prima di tutto, ma giocare al calcio è bellissimo: ci adatteremo".