Segnalazioni Covisoc, deferite Trapani, Catania e Siena per "mancati pagamenti"

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Il Procuratore Federale della Figc ha deferito i tre club (e alcuni dirigenti) su segnalazione della Covisoc. La causa? Non aver pagato entro il termine del 16 marzo scorso gli emolumenti di febbraio dovuti a tesserati, dipendenti e collaboratori

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Il Procuratore Federale della Figc, a seguito di segnalazione della Covisoc, ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione disciplinare il Trapani (Serie B) "per non aver pagato entro il termine del 16 marzo scorso gli emolumenti di febbraio dovuti a tesserati, dipendenti e collaboratori e comunque per non aver documentato l'avvenuto pagamento". Il  procuratore ha deferito inoltre i dirigenti del club siciliano Giuseppe Pace, presidente del cda, e Monica Pretti, consigliere delegato. Per lo stesso motivo, sono stati deferiti due club di Lega Pro, il Catania e il Siena, e i dirigenti Giuseppe Di Natale e Davide Franco (Catania) e Anna Durio (Siena). 

La situazione 

Nella giornata di lunedì i dipendenti del Trapani avevano  scritto una lettera al Sindaco Giacomo Tranchida: "Siamo arrivati allo stremo - si legge - se, oggi, l’attuale Proprietà del Trapani Calcio non è in grado di dare risposte ai propri dipendenti, certamente anche per via delle problematiche determinate dalla pandemia, che hanno inciso sulla propria attività aziendale, è il caso, per rispetto nei confronti delle persone che lavorano e dell’intera Città, che si porti chiaramente a conoscenza di tutti la reale situazione". In casa Catania, invece, i giocatori avevano messo in mora il club: "Non abbiamo mai smesso di allenarci, nelle nostre case e sotto la direzione dello staff tecnico, anche lontano dagli affetti familiari. Capiamo la crisi, ma attendiamo ancora gli stipendi di gennaio e febbraio", le loro parole.