Il brasiliano si racconta ad As: "Avessi oggi 25 anni, varrei 80 milioni. Per colpa del fallo su Robben nel Mondiale del 2010 saltò il passaggio al Real Madrid". Infine sul trasferimento alla Juve: "I bianconeri pagarono la clausola, ma io volevo l'Inter"
Felipe Melo oggi ha 36 anni e gioca in Brasile, nel Palmeiras. Nel 2008 la Fiorentina lo portò in Italia pagando 8 milioni di euro all'Almeria. Dopo un anno in viola ecco l'arrivo alla Juventus, che ci investe ben 25 milioni: "Ma penso che, se avessi ora 25 anni, una squadra potrebbe spendere anche 80 milioni per avermi - ha ribadito sicuro il centrocampista brasiliano in esclusiva ad AS - si tratterebbe di un giocatore con corsa e forza. Niente male". Varrebbe molto di più insomma, come una star: "Ho un carattere forte. Sono uno "zio" che è uscito dalle peggiori favelas del Brasile per avere successo. All'interno del campo mi trasformo, voglio vincere, non importa come. Devo vincere sempre con onestà e rispetto per l'avversario, ma voglio vincere". E' fatto così.
"Niente Real per il fallo su Robben"
Nel giorno del decimo anniversario del Mondiale sudafricano, Felipe Melo ha ricordato un episodio che lo ha visto protagonista, ovvero la scalciata a Robben: "Avevo già trovato l'accordo con il Real - ha svelato - ma per colpa di quel fallo l'affare è saltato. Pazienza. Sono andato alla Juventus e poi al Galatasaray. Lì sono diventato il miglior brasiliano del calcio turco, vincendo trofei: otto in quattro anni. È incredibile. Se avessi giocato per il Real Madrid, avrei potuto fare la storia? Sì, ma forse non avrei avuto l'amore che ho oggi ho dal Galatasaray, un club che resterà nel mio cuore per sempre".
"Volevo l'Inter, non la Juventus"
La mente torna poi all'addio alla Fiorentina: "Ricordo che l'Inter mi chiamava. Volevo andare lì, non alla Juve. Ma alla fine i bianconeri pagarono la clausola. E li ringrazio moltissimo, perché ho conosciuto il mondo della Juventus. È stato fenomenale. Per me è tra i cinque migliori club del mondo. Voglio dire, ci gioca Cristiano Ronaldo!".