Henry non sarà più allenatore del Montreal: dimissioni per motivi familiari

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L'allenatore francese lascia la MLS a 16 mesi dal suo arrivo sulla panchina di Montreal. "Ragioni personali, voglio stare vicino ai miei figli che vivono a Londra e le restrizioni legate alla pandemia nell'ultimo anno non me l'hanno permesso. Esperienza incredibile"

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Termina dopo un anno e quattro mesi l'esperienza di Thierry Henry alla guida del CF Montreal, club canadese che gioca nella Major League Soccer. A ufficializzare l'addio con il suo ormai ex allenatore è stato un comunicato diffuso dalla società, in cui si legge che Henry ha lasciato la panchina per ragioni familiari. Alla base della separazione, c'è la volontà dell'ex attaccante francese di riavvicinarsi alla famiglia, che vive a Londra: "Si tratta di una decisione che ho preso a malincuore - la definisce Henry sul proprio sito ufficiale - l'anno scorso è stato molto duro per me dal punto di vista personale. A causa della pandemia, non ho potuto vedere i miei figli".

"Grato alla famiglia Saputo, esperienza incredibile"

Determinante per la scelta di Henry, arrivato alla guida di Montreal a novembre 2019 e capace di riportare la squadra nei playoff dopo quattro anni di assenza, è stata la voglia di non restare ancora lontano dalla sua famiglia. "A causa delle restrizioni in corso dovremo trasferirci nuovamente negli Stati Uniti per alcuni mesi - spiega - questa separazione è troppo dolorosa per me e i miei figli. Devo quindi tornare a Londra e lasciare il club". Ringraziando nel suo messaggio "Joey Saputo e l’intera famiglia Saputo per avermi dato questa meravigliosa opportunità, tifosi, giocatori e staff". Arrivato a Montreal dopo le esperienze da assistente del Ct della nazionale belga Roberto Martinez e da allenatore del Monaco in Francia, per Henry è tempo di bilanci per un'annata definita "impensabile. Giocare i playoff con questo gruppo è stata un'esperienza che non dimenticherò mai. Grazie e auguro a tutti buona fortuna per il futuro”.

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