Coronavirus in Italia: il bollettino dei contagi, i dati e le news di oggi
Secondo i dati forniti dal Ministero della Salute registrati 13.902 nuovi casi di positività al Covid in Italia su 184.684 tamponi processati nelle ultime 24 ore. 318 decessi, per un totale di 100.103 dall'inizio della pandemia
Puglia, 594 contagi e 25 morti
Oggi in Puglia sono stati registrati 4.560 test per l'infezione da Covid-19 e 594 casi positivi: 301 in provincia di Bari, 42 in provincia di Brindisi, 14 nella provincia BAT, 87 in provincia di Foggia, 117 in provincia di Lecce, 29 in provincia di Taranto, 6 casi di provincia di residenza non nota. Due casi di residenti fuori regione sono stati riclassificati e attribuiti. Sono stati, inoltre, registrati 25 decessi: 3 in provincia di Bari, 13 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 7 in provincia di Taranto. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1 milione 626.872 test, 116.722 sono i pazienti guariti e 35.207 sono i casi attualmente positivi.
Emilia-Romagna, 2.987 nuovi contagi e 50 decessi
Rasentano quota 3.000 - sono 2.987; 282.616 da inizio epidemia - i nuovi casi di positività registrati in Emilia-Romagna nelle ultime 24 ore a fronte di 17.492 tamponi effettuati. Dei nuovi contagiati - spiega la Regione - 1.408 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di tracciamento e screening. Guardando ai territori, la provincia di Bologna è in testa con 844 nuovi casi, seguita da Modena (530), Rimini (380) , Reggio Emilia (312), Cesena (182), Ferrara (177), Forlì (138), Ravenna (130), Parma (129) , Imola (126) e Piacenza (39).Nelle ultime 24 ore si registrano 50 nuovi decessi.
Draghi: "Vicini a 100mila morti, doveroso impegnarci"
"Il 10 marzo di un anno fa l'Italia si chiudeva diventando per la prima volta, una grande zona rossa. Un nostro concittadino su venti è stato contagiato - secondo i dati ufficiali che, come è noto, sottostimano la diffusione del virus. Mai avremmo pensato che un anno dopo ci saremmo trovati a fronteggiare un'emergenza analoga e che il conto ufficiale delle vittime si sarebbe avvicinato alla terribile soglia dei centomila morti. Dobbiamo al rispetto della memoria dei tanti cittadini che hanno perso la vita il dovere del nostro impegno".
Draghi: "Non è momento di dividerci ma dare risposte"
"Questo non è il momento di dividerci o di riaffermare le nostre identità. Ma è il momento di dare una risposta alle tante persone che soffrono per la crisi economica, che rischiano di perdere il posto di lavoro, di combattere le disuguaglianze".
Draghi: "Vaccini? Aspettare turno, prima fragili e chi a rischio"
Nel piano di vaccinazioni, che nei prossimi giorni sarà decisamente potenziato, si privilegeranno le persone più fragili e le categorie a rischio. Aspettare il proprio turno è un modo anche per tutelare la salute dei nostri concittadini più deboli"
Draghi: "Scelte meditate ma rapide, nulla sia intentato"
Il governo deve "moltiplicare ogni sforzo. Siamo solo all'inizio. Il nostro compito - e mi riferisco a tutti i livelli istituzionali - è quello di salvaguardare con ogni mezzo la vita degli italiani e permettere al più presto un ritorno alla normalità. Ogni vita conta. Non perdere un attimo, non lasciare nulla di intentato, compiere scelte meditate, ma rapide".
Draghi: "Grazie a cittadini, fiducia in noi stessi"
"Voglio cogliere questa occasione per mandare a tutti un segnale vero di fiducia. Anche in noi stessi. Ringrazio, ancora una volta, i cittadini per la loro disciplina, la loro infinita pazienza, soprattutto coloro che soffrono le conseguenze anche economiche della pandemia. Ringrazio gli studenti, le famiglie e gli insegnanti che sopportano il peso della chiusura delle scuole. Ringrazio gli operatori sanitari, le forze dell'ordine, le forze armate, la Protezione Civile e tanti altri lavoratori in prima linea per la loro incessante opera. Sono anche questi esempi di responsabilità civica e professionale, di cittadinanza italiana attiva che impongono al governo di moltiplicare ogni sforzo"
Draghi: "Covid peggiora, ognuno faccia sua parte, anche governo"
"Ci troviamo tutti di fronte, in questi giorni, a un nuovo peggioramento dell'emergenza sanitaria. Ognuno deve fare la propria parte nel contenere la diffusione del virus. Ma soprattutto il governo deve fare la sua. Anzi deve cercare ogni giorno di fare di più"
Draghi: "Con accelerazione vaccini via d'uscita non lontana"
"La pandemia non è ancora sconfitta ma si intravede, con l'accelerazione del piano dei vaccini, una via d'uscita non lontana". Lo dice il premier Mario Draghi in un videomessaggio alla conferenza "Verso una Strategia Nazionale sulla parità di genere". I DETTAGLI
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Leyen