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Superlega, ora decide la Corte di giustizia Ue

IL CASO

Lorenzo Fontani

©Getty

Il tribunale di Madrid ha sottoposto una domanda pregiudiziale al massimo organismo giudiziario nell’ambito del contenzioso tra la Superlega e Uefa/Fifa per violazione delle regole Ue sulla concorrenza. Il caso passa davanti alla Corte di giustizia di Lussemburgo, la cui cancelleria nelle scorse ore ha ‘protocollato’ il procedimento. Il parere sarà vincolante per i giudici nazionali che si troveranno ad affrontare casi analoghi. La replica Uefa: "Fiduciosi nella nostra posizione"

SUPERLEGA, TUTTE LE TAPPE

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C-333/21. Il caso Superlega ha ufficialmente un numero di protocollo nella cancelleria della Corte di Giustizia dell'Unione Europea. Come chiesto dal Tribunale commerciale di Madrid, che aveva accolto le istanze dei club superstiti, i giudici con sede in Lussemburgo analizzeranno la vicenda e gli statuti di Uefa e Fifa per valutare se questi violino gli articoli 101 e 102 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione, comprimendo la libera concorrenza e abusando di una posizione dominante nella gestione economica e non solo del calcio europeo.

 

Tecnicamente la Corte non ha ancora valutato come ammissibile il ricorso, ma a questo punto è verosimile che lo faccia ed entri nel merito. Tradotto, la commissione disciplinare dell'Uefa potrà anche punire Juve, Barca e Real, ma la questione non si chiuderà lì. Di fronte infatti a un organo di giustizia di rango superiore, come appunto la Corte Europea, i club potrebbero chiedere al TAS di Losanna, il Tribunale Arbitrale dello Sport competente per questo tipo di controversie, una sospensione delle sanzioni in attesa della pronuncia della Corte Europea.

 

Uefa e Fifa hanno già fatto sapere che continueranno a difendere con forza le proprie ragioni, anche di fronte alla Corte stessa, che verosimilmente ascolterà tutte le parti in causa prima di pronunciarsi. Quando? La battaglia legale è appena all'inizio ed ogni ipotesi è plausibile, a cominciare da quella di un avvio della stagione europea 21-22 con la spada di Damocle delle sanzioni ancora pendente sulle teste dei club coinvolti.

La dichiarazione Uefa

Non si è fatta attendere la replica del massimo organismo del calcio europeo: "La Uefa prende atto dell’annuncio da parte della Corte di Giustizia europea del deferimento, da parte di un tribunale di Madrid, sulla cosiddetta Super League europea, nonostante il ritiro di nove dei suoi club membri fondatori. La Uefa è fiduciosa nella sua posizione e la difenderà con forza".

Cosa dicono gli articoli 101 e 102 del TFUE

 

L’articolo 101 del TFUE recita che: «Sono incompatibili con il mercato interno e vietati tutti gli accordi tra imprese, tutte le decisioni di associazioni di imprese e tutte le pratiche concordate che possano pregiudicare il commercio tra Stati membri e che abbiano per oggetto o per effetto di impedire, restringere o falsare il gioco della concorrenza all’interno del mercato interno».

 

L’articolo 102 del TFUE sottolinea invece che: «È incompatibile con il mercato interno e vietato, nella misura in cui possa essere pregiudizievole al commercio tra Stati membri, lo sfruttamento abusivo da parte di una o più imprese di una posizione dominante sul mercato interno o su una parte sostanziale di questo».