Nata come una deroga legata alla pandemia e successivamente prorogata, la possibilità di usufruire di cinque cambi nel corso di un match diventerà presto una regola permanente: il via libera dai "Panels" dell'Ifab
Le 5 sostituzioni rimarranno un'opzione permanente. È la raccomandazione che i "Panels", cioè i comitati consultivi dell'Ifab (l'International Board, l'unico organismo che può cambiare le regole del gioco) hanno fatto in vista dell'assemblea preparatoria di novembre e soprattutto della riunione annuale dell'Ifab di marzo 2022, quando verranno messi nero su bianco i cambiamenti al regolamento che entreranno in vigore a partire dalla prossima stagione. Quella che notoriamente era nata come una deroga legata alla pandemia e che era stata già prorogata diventerà dunque la regola. 5 cambi da distribuire su tre pause ("slot"), più un altro cambio e un altro slot in caso di supplementari, sempre non contando tra gli slot gli intervalli tra i tempi.
L'intervallo resta a 15 minuti
Bocciata invece, almeno per ora, la proposta che aveva fatto la Conmebol (la confederazione sudamericana) di estendere l'intervallo tra primo e secondo tempo da 15 a 25 minuti, soprattutto per i timori legati alla salute dei giocatori dopo uno stop così lungo. Tra le altre indicazioni emerse la conferma della possibilità di autorizzare l'uso di un "Var light" per i tornei con un budget ridotto e un numero limitato di telecamere, la proroga della sperimentazione sulle sostituzioni aggiuntive per gli incidenti alla testa e la chiarificazione nel regolamento di una prassi già accettata: il portiere prima di un rigore deve stazionare sulla linea di porta ma al momento del tiro può spostare un piede dietro la linea (spostarne uno in avanti è già concesso).