Fifa, nuovi test sul fuorigioco semi-automatico. Collina: "Non è offside robot"
verso i mondialiLa Fifa ha condotto nuovi test sull'innovativa tecnologia che dovrebbe essere utilizzata al prossimo Mondiale. Collina però puntualizza: "Gli arbitri e gli assistenti sono ancora responsabili della decisione sul campo di gioco". Tra le novità, le animazioni 3D mostrate ai tifosi sui maxi-schermi dello stadio
Proseguono i test della Fifa, che dopo le prime sperimentazioni fatte durante il Mondiale per club 2021 ad Abu Dhabi, ha condotto ulteriori test sulla tecnologia del fuorigioco semi-automatico (Saot), in vista del suo uso previsto alla Coppa del Mondo 2022 in Qatar. Una tecnologia che dovrebbe aiutare arbitri e spettatori, con i primi in grado di ricevere dati accurati sul rilevamento del fuorigioco in pochi secondi e il pubblico che assisterà invece alle animazioni 3D sui maxi schermi dello stadio che mostrano il “perché” della decisione.
Come funziona il fuorigioco semi-automatico
Facciamo un passo indietro. Che cos'è il fuorigioco semiautomatico? La nuova tecnologia consiste nell’installazione di diverse telecamere (da 10 a 12) sotto il tetto dello stadio, in grado di seguire i calciatori rilevando 29 punti del corpo 50 volte al secondo. I dati del tracciamento vengono inviati alla sala Var, in modo che la linea del fuorigioco e il punto di contatto del pallone siano forniti in tempo quasi reale all'operatore del replay, che potrà quindi mostrarli immediatamente al Var, che a sua volta dopo averli validati comunicherà il responso all'arbitro in campo. "Stiamo monitorando anche gli arti - le braccia e le gambe dei giocatori - e sappiamo esattamente dove si trovano tutti i giocatori in ogni momento del gioco", ha spiegato Sebastian Runge, Head of Football Technology della Fifa. "Li stiamo monitorando con 50 fotogrammi al secondo, quindi 50 volte al secondo sappiamo dove si trovano i giocatori e trasmettiamo queste informazioni al sistema". Una combinazione che consente di valutare se un giocatore è in fuorigioco o meno. Il Saot diventerà così un'estensione del sistema Var, già impiegato in 47 Paesi in tutto il mondo e in più di 100 competizioni, tra cui tutti i tornei Fifa.
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Collina: "Non è fuorigioco-robot"
Dopo gli ultimi test odierni, con una dimostrazione allo stadio Mohammed Bin Zayed, anche Pierluigi Collina, presidente del comitato arbitrale della Fifa, ne ha parlato: "Stiamo cercando di raggiungere l'obiettivo che è quello di avere decisioni più accurate e più rapide nei casi di fuorigioco", ha detto. "So che qualcuno lo ha chiamato fuorigioco-robot: non lo è. Gli arbitri e gli assistenti arbitrali sono ancora responsabili della decisione sul campo di gioco. La tecnologia offre loro solo un valido supporto per prendere decisioni più accurate e rapide, in particolare quando il fuorigioco è molto difficile da valutare".
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Animazioni 3D per i tifosi
Come detto, la Fifa sta sperimentando anche l'uso di animazioni 3D che illustrano chiaramente quando un giocatore è in fuorigioco o meno: "Abbiamo introdotto un'animazione di fuorigioco, che non è correlata al processo decisionale, ma certamente offre una migliore comprensione e una visione più chiara della decisione di fuorigioco”, ha detto Collina. “Quindi, una volta presa la decisione, questo tipo di animazione inizia a essere prodotta e, pochi secondi dopo, può mostrare meglio cos'è successo rispetto all'utilizzo delle normali linee 2D”. Anche ai tifosi che guardano la partita in televisione e negli stadi. "Con il fuorigioco semi-automatico, otteniamo punti-dati e questi punti-dati possono essere tradotti in un'animazione", ha spiegato Runge. "Quindi, sappiamo dove si trova la spalla, sappiamo dove si trova il ginocchio, per esempio. E prendendo quei dati, possiamo entrare nel mondo 3D e possiamo creare animazioni, che possono spiegare perfettamente se un giocatore era in fuorigioco o in gioco, in un'animazione che sarà condivisa con la tv e gli operatori dei maxi schermi per informare gli spettatori in modo più chiaro sulle decisioni di fuorigioco e onside". La Fifa continuerà a provare queste innovazioni in altre competizioni nel corso di quest'anno. "Sappiamo che non è facile essere veloci e precisi allo stesso tempo, se vuoi essere preciso hai bisogno di tempo", ha detto Collina. "Ecco perché abbiamo pensato a una tecnologia in grado di prendere decisioni più accurate e veloci possibili".