Paulo Fonseca bloccato a Kiev come De Zerbi: "Prego non cadano bombe su di noi"

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Paura per Roberto De Zerbi, bloccato con staff e giocatori dello Shakhtar a Kiev come sta accadendo anche all'ex allenatore della Roma. Fonseca doveva partire in mattinata insieme alla famiglia, ma è drammatica la situazione dell'Ucraina nelle ultime ore: "Lo spazio aereo è chiuso - ha raccontato a Jornal de Noticias -, sinceramente non so come uscirò da qui. Questo è il giorno peggiore della mia vita"

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Sono ore drammatiche in Ucraina, dove la guerra è già esplosa dopo l’inizio delle operazioni militari della Russia nella notte. Una situazione che sta vivendo in prima persona Roberto De Zerbi, allenatore dello Shakhtar Donetsk, bloccato in un hotel di Kiev insieme allo staff e ai giocatori brasiliani della rosa. Difficoltà raccontate in diretta a Sky Sport, ma l’ex Sassuolo non è l’unico allenatore dai trascorsi in Serie A che non riesce ad abbandonare l’Ucraina. Nella capitale si trova anche Paulo Fonseca, tecnico della Roma fino alla scorsa estate e già manager dello Shakhtar dal 2016 al 2019, che ha raccontato la delicatissima evoluzione della situazione ai colleghi portoghesi di Jornal de Noticias.

Fonseca: "È il giorno più brutto della mia vita"

"Mi sono svegliato alle cinque del mattino con cinque esplosioni di seguito - ha spiegato Paulo ai suoi connazionali -, avevo un volo in programma per oggi ma ora è impossibile uscire da qui. Gli aeroporti sono già distrutti e lo spazio aereo è stato chiuso". Sposato con l’ucraina Kateryna, compagna con la quale si trova in un hotel di Kiev insieme al figlio, Fonseca ha descritto il caos cittadino: "Al momento puoi lasciare Kiev solo via terra e tutti cercano di scappare a Leopoli. Le strade sono completamente ferme, perché è impossibile spostarsi con così molte macchine. Le code sono enormi e non c'è più benzina. Non ci resta che pregare che non cada una bomba accanto a noi. Sinceramente non so come uscirò da qui". L’ex Roma ha concluso: "Ci sono diversi aerei militari e file enormi nei supermercati, la gente compra di tutto e non è rimasto molto. Questo è il giorno peggiore della mia vita. Ora è il momento di aspettare ed essere fortunati".

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