Coronavirus in Italia: i dati dei casi, il bollettino e le news di oggi
Il Ministero della Salute ha comunicato i dati ufficiali per quanto riguarda il Covid in Italia nelle ultime 24 ore sono stati registrati 30.408 casi positivi e 136 morti. Sono stati 264.273 i tamponi effettuati fra antigenici e molecolari. Il tasso di positività scende all'11,5%
Coronavirus, le notizie di mercoledì 18 maggio
Covid, in Italia 30.408 nuovi casi e 136 morti
- Covid, 264.273 tamponi effettuati, positività all'11,5%
- Mascherina FFP2 resta obbligatoria su voli in Italia
- Usa approvano booster Pfizer per bambini
- New York, sale livello allerta: ora è 'alto'
- Ieri in Italia 44.489 nuovi casi e 148 decessi, tasso positività 13.3%
- Agenas, occupazione reparti e intensive stabile a 12% e 4%
I nuovi casi regione per regione:
Covid, in Italia 30.408 casi positivi e 136 morti
Covid, altri 2.835 casi in Emilia Romagna, 12 i morti
Covid, in Abruzzo, 955 nuovi positivi e 6 decessi
Covid, in Puglia 1.888 nuovi casi e 9 decessi
Covid, in Calabria 931 casi e 2 decessi
Veneto, 2.613 nuovi casi e 11 vittime
Usa, approvato booster Pfizer per bambini
La Food and Drug Administration ha autorizzato il booster del vaccino per il Covid di Pfizer per i bambini fra i 5 e gli 11 anni.
Mascherina FFP2 resta obbligatoria su voli in Italia
La mascherina Ffp2 resta obbligatoria "per i passeggeri e gli equipaggi dei voli operanti su territorio nazionale (la cui tratta preveda pertanto origine e destinazione in Italia), indipendentemente dal Paese di rilascio della licenza del vettore aereo". E' quanto si legge sulle linee guida dell'Enac, che l'ANSA ha avuto modo di consultare. " Per l'accesso e l'utilizzo di aeromobili gestiti da vettori aerei con licenza italiana - si legge inoltre- è sempre obbligatorio indossare una mascherina FFP2, sia per i passeggeri che per il personale della compagnia aerea".
New York: sale livello allerta, ora è alto
Il livello di allerta Covid nella città di New York è ora "alto", ovvero c'è una elevata diffusione del virus e la pressione sul sistema sanitario sta aumentando. Lo affermano le autorità sanitarie della città.
Nuovi positivi, i casi regione per regione di ieri
Lombardia: 6.963
Campania: 5.291
Lazio: 4.111
Veneto: 3.965
Puglia: 3.355
Sicilia: 3.281
Piemonte: 2.738
Toscana: 2.625
Emilia-Romagna: 2.027
Sardegna: 1.714
Calabria: 1.624
Abruzzo: 1.499
Marche: 1.376
Liguria: 1.095
Friuli Venezia Giulia: 730
Umbria: 694
Basilicata: 473
P.A. Bolzano: 399
P.A. Trento: 284
Molise: 164
Valle d'Aosta: 81
Tasso positività ieri al 13.3%
I tamponi processati ieri sono 335.217, con il tasso di positività che sale leggermente al 13,3%.
Ministero Salute: ieri -16 in terapia intensiva
I ricoverati in terapia intensiva in Italia sono 337, 16 in meno rispetto in 24 ore. Gli attualmente positivi sono 967.401.
Ministero Salute: ieri 44.489 nuovi casi e 148 decessi
Ieri in Italia registrati 44.489 nuovi casi di coronavirus su 335.217 tamponi effettuati. I decessi sono stati 148, con il totale delle vittime nel Paese che sale a 165.494.
Togo, confini riaperti dopo oltre due anni
Il Togo ha annunciato oggi la riapertura dei propri confini terrestri dopo oltre due anni di chiusura, decisa a marzo 2020 insieme a quella dei confini aerei - riaperti ad agosto dello stesso anno - per arginare la diffusione del coronavirus. Questo mese, infatti, il Paese registra finora 32 casi e nessun decesso. "Considerando la flessione dei casi di Covid-19, tutti i nostri confini riaprono oggi 17 maggio a partire dalla mezzanotte", è stato l'annuncio del governo diffuso ieri sera con un comunicato. "Il libero spostamento può riprendere con i viaggiatori che presentano la prova della loro vaccinazione", si è specificato.
Agenas, occupazione reparti e intensive stabile a 12% e 4%
E' ferma al 12%, nelle ultime 24 ore in Italia, la percentuale di posti letto nei reparti di 'area non critica' occupati da pazienti con Covid-19 (un anno fa era al 20%). Solo tre regioni superano la soglia del 20%: Umbria (31%), Basilicata (22%) e Abruzzo (21%). E' ferma al 4% anche l'occupazione delle terapie intensive (un anno fa era 20%) e nessuna regione supera la soglia del 10%. Questi i dati dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) del 16 maggio 2022, pubblicati oggi.