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Mario Sconcerti è morto, aveva 74 anni: maestro di giornalismo e pilastro di Sky

addio maestro

È improvvisamente morto Mario Sconcerti, 74 anni, maestro che ha raccontato lo sport per più di 50 anni. Era ricoverato da qualche giorno in ospedale per alcuni accertamenti. Sconcerti è stata una delle firme storiche del giornalismo italiano, già direttore del Corriere dello Sport e del Secolo XIX. Ha fondato la redazione sportiva di Repubblica, con "monumenti" come Mura e Brera. In televisione è stata una delle colonne di Sky Sport. Nel corso della sua carriera è stato anche direttore generale della Fiorentina

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Un improvviso malore ci ha portato via Mario Sconcerti a 74 anni, un vero maestro che ha fatto la storia del giornalismo italiano. Era ricoverato da alcuni giorni in ospedale per alcuni accertamenti di routine. La sua carriera inizia negli anni '70 al Corriere dello Sport, ma la vera svolta avviene nel 1979, quando fonda una delle redazioni sportive migliori che ci siano mai state in Italia, quella di Repubblica, su incarico affidato direttamente da Eugenio Scalfari. In quella redazione c’erano nomi come Gianni Brera, Gianni Mura, Gianni ClericiEmanuela Audisio, Licia Granello (alcuni di loro firmano ancora quelle pagine). Ha lavorato anche alla Gazzetta dello Sport come vicedirettore, ma sarebbe riduttivo limitare la carriera di Sconcerti al giornalismo sportivo. È stata molto importante la sua esperienza da direttore di un quotidiano generalista come il Secolo XIX. Successivamente è poi tornato al Corriere dello Sport come direttore. Ha vissuto anche una parentesi da dirigente sportivo, nel ruolo di direttore generale della Fiorentina sotto la gestione Cecchi Gori. Impossibile dimenticare il suo prezioso contributo televisivo come editorialista di Sky Sport, dove ha lavorato sin dalla prima puntata a programmi storici come Sky Calcio Show insieme a Ilaria D’Amico. È stato un pilastro attorno al quale è cresciuta la nostra redazione.

Il contributo di Sconcerti a Sky Sport

Sconcerti ha fatto parte della famiglia Sky per molti anni: è stato uno dei giornalisti più importanti, viste le sue tante collaborazioni con la nostra azienda. Ha accompagnato la redazione di Sky Sport fin dai primi anni, diventandone un pilastro e un riferimento per tutti, oltre che un prestigioso editorialista. "Mario per noi era un maestro – spiega Federico Ferri, direttore di Sky Sport –. Aveva un’esperienza e un passato nel mondo dei giornali che tanti non avevano quando è nata la nostra redazione. Il primo motivo di gratitudine, al di là di tutto quello che ha fatto per la nostra testata, è per quello che ha insegnato a livello personale a tanti giornalisti della nostra azienda. Ha fatto parte di un programma storico come Sky Calcio Show insieme a Ilaria D’Amico, fin dalla prima puntata. Aveva una grande capacità analitica grazie ai suoi numeri, ma sempre con una radicata profondità nei fatti, è questo che si portato dietro dalla sua carriera da cronista, iniziata sul marciapiede con il taccuino in mano. Non ricordiamo solo una colonna di Sky Sport, è stato anche un uomo di grande livello, con un’onesta, una serietà e uno spessore morale straordinario".

il direttore

Ferri: "Sconcerti storia del giornalismo e di Sky"

Il ricordo della Fiorentina

Tra le sue tante esperienze, Sconcerti è stato anche direttore generale della Fiorentina nel 2000, sotto la gestione di Vittorio Cecchi Gori. Dopo la notizia della morte di Sconcerti, la Fiorentina ha voluto ricordare il suo dirigente con un post su Twitter: "Tutta la Fiorentina si unisce al dolore per la scomparsa di Mario Sconcerti, una delle figure più importanti del giornalismo sportivo italiano e grande tifoso e appassionato di Fiorentina. Il Club esprime le più sincere condoglianze alla Famiglia e a tutte le persone a lui vicine".

Mario Sconcerti con Ilaria D'amico e Massimo Mauro