Mourinho lascia l'Uefa Football Board: "Non ci sono più le condizioni"
romaIl giorno dopo la squalifica della Uefa, l'allenatore della Roma ha comunicato a Boban la sua volontà di non far parte del Board ideato da Ceferin: "Sono cambiate le condizioni"
Josè Mourinho rinuncia a far parte del Football Board della Uefa. A comunicarlo, attraverso una e-mail inviata a Zvonimir Boban, è stato lo stesso allenatore della Roma, che ha preso questa decisione dopo aver riscontrato che non esistevano più le "condizioni iniziali". Il giorno dopo la "stangata" della Uefa, che lo ha squalificato per 4 turni dopo le accuse all'arbitro al termine della finale di Europa League, Mou "risponde" dunque così, rinunciando al suo incarico.
"Caro Mr Boban", scrive Mou, "nel ringraziarvi per l'invito che mi avete rivolto a far parte dell'UEFA Football Board, mi dispiace informarvi che, con effetto immediato, rinuncerò alla mia partecipazione a questo gruppo. Le condizioni in cui credevo così fortemente quando sono entrato non ci sono più e ho sentito l'obbligo di prendere questa decisione. Le chiedo cortesemente di comunicare la mia decisione anche al Presidente Sig. Aleksander Ceferin".
Cos'è il Football Board della Uefa
Al momento della sua nascita fu ribattezzato "il consiglio dei saggi": istituito dalla Uefa ad aprile, si tratta di un nuovo organo con Zvone Boban "al comando" composto da ex giocatori e allenatori che si sono contraddistinti in carriera non solo per i trofei conquistati ma anche per il rispetto e la reputazione internazionale, con il compito di pensare a sviluppi normativi o sull’organizzazione del calcio, dal miglioramento del regolamento alla valorizzazione delle squadre giovanili.
Tra i "grandi" del calcio che ne fanno parte, Fabio Capello, Carlo Ancelotti, Paolo Maldini, Rudi Voeller, Jurgen Klinsmann, Figo, Michael Laudrup, Petr Cech, Ronald Koeman...