Flamengo, l'ex Fiorentina Pedro preso a pugni negli spogliatoi dal preparatore atletico

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Episodio clamoroso in casa Flamengo: l'ex viola Pedro è stato preso a pugni negli spogliatoi dal preparatore atletico Pablo Fernandez. Al collaboratore di Sampaoli non è la prima volta che capita...

Nella notte il Flamengo ha registrato un'altra vittoria e si è tenuto nelle posizioni di vertice nel campionato brasiliano, ma a far notizia è stato il post partita contro l'Atletico Mineiro. Pedro, attaccante dei rossoneri e con un passato da meteora nella Fiorentina (appena 4 presenze nonostante un investimento dei viola da 11 milioni), è stato aggredito negli spogliatoi dal preparatore atletico del club, Pablo Fernandez, uno dei fedelissimi dell'allenatore Sampaoli.

Cosa è successo

Nonostante numeri eccellenti in zona gol nell'ultima Libertadores e nel Mondiale per Club, ultimamente Pedro non sta vivendo uno dei suoi periodi migliori. Fatica a trovare una maglia da titolare e, soprattutto, a segnare. Nell'ultima gara contro l'Atletico Mineiro è rimasto in panchina e ci si è accomodato - non rispettando le indicazioni dell'allenatore - anche dopo che, per qualche minuto, aveva iniziato la fase di riscaldamento con i compagni, convinto evidentemente di non avere più chance di essere impiegato a partita in corso. Al termine dell'incontro Pablo Fernandez, negli spogliatoi, ha chiesto spiegazioni al centravanti ex viola, accusandolo di mancare di rispetto alla squadra e cominciando ad alzare le mani. Pedro si è giustificato, lamentando a sua volta una mancanza di rispetto per il poco utilizzo in campo delle ultime settimane, e a quel punto il preparatore atletico ha sferrato un paio di pugni in faccia al giocatore. 

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La denuncia e lo sfogo sui social

Pedro, accompagnato dal vicepresidente del Flamengo e da un avvocato, ha deciso di sporgere denuncia nella notte nei confronti di Pablo Fernandez, motivo per cui è ripartito in ritardo da Belo Horizonte alla volta di Rio De Janeiro. In commissariato i compagni di squadra Pablo, Everton e Thiago Maia, oltre al coordinatore Gabriel Andreata, hanno fatto da testimoni, confermando la versione del giocatore classe '97 che poi si è anche sfogato sui social. "Potrei stare qui a parlare dei pochi minuti ricevuti nelle ultime partite, ma quello che è successo oggi è stato più grave di quello che può succedere dentro il campo - ha scritto Pedro su Twitter -. Vigliaccamente, senza motivo e inspiegabilmente sono stato aggredito, preso a pugni in faccia, da Pablo Fernandez, un membro dello staff tecnico della Sampaoli. La codardia fisica ha avuto la precedenza sulla codardia psicologica che ho sofferto nelle ultime settimane. Chi pensa di avere il diritto di attaccare un altro non merita il rispetto di nessuno. Ho passato tante sfide qui al Flamengo, ma niente è paragonabile alla vigliaccheria subita oggi. Che Dio perdoni una persona che, a metà del 2023, pensa che l'aggressione fisica possa risolvere qualsiasi problema. Grazie Gesù per aver insegnato a porgere l'altra guancia. Padre e madre, grazie per l'educazione che mi avete dato".

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Il precedente di Pablo Fernandez

Pablo Fernandez non è nuovo a episodi alquanto discutibili. Ai tempi del Marsiglia, inserito sempre nello staff di Sampaoli, prese a pugni un tifoso che aveva invaso il campo nella partita contro il Nizza e fu coinvolto nella rissa che si scatenò tra i componenti delle due squadre, ricevendo una squalifica dalla Ligue 1. In questo caso non rischia la galera, ma solo una sanzione pecuniaria, dopo la denuncia sporta da Pedro.

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