Bellingham Golden Boy 2023: "vincere il Golden Boy un grande onore"

il premio

Il classe 2003 del Real Madrid è stato premiato a Torino con il riconoscimento ideato da Tuttosport e giunto alla sua 21ma edizione. "Tutti quelli che mi hanno preceduto negli anni passati sono giocatori straordinari, sono davvero fortunato". Poi sui suoi obiettivi: "Voglio vincere tutto con il Real Madrid e con l’Inghilterra, sento questa pressione ma è normale che sia così"

TUTTI I PREMIATI AL GOLDEN BOY

"Grazie per avermi invitato, fa un po’ freddo ma è una bellissima esperienza e sono onorato di aver vinto dopo questi grandi giocatori". Queste le prime parole di Jude Bellingham, premiato a Torino con il Golden Boy 2023, il premio per il miglior giocatore under 21 ideato da Tuttosport e giunto alla 21ma edizione. "Giocare con grandi giocatori è una fortuna, fin da quando ho iniziato ho avuto grandi responsabilità, anche quando ho iniziato nell’Academy del Birmingham. Poi nel corso della mia carriera ho incontrato giocatori straordinari, mi ritengo davvero fortunato per aver imparato così tanto da questi grandissimi".

"Non credo di essere il più forte al mondo ma…"

Sul suo momento personale: "È bello sentire che sono il più forte al mondo al momento, ma sinceramente non sono d’accordo. Io devo soltanto fare il meglio per vincere con la squadra, è questo che conta. Bisogna migliorare e crescere ed è su questo che sono concentrato. Gioco nel più grande club al mondo e sono grato di poter essere al Real Madrid". Poi sui suoi obiettivi: "Voglio è vincere tutto, questo è normale in un grande club come il Real Madrid ma anche in un grande Paese come l’Inghilterra per quanto riguarda la nazionale. La pressione è forte e le aspettative sono alte ma ce la metto tutta per rappresentare al meglio queste grandi squadre". 

"Onorato di essere nell’albo d’oro con grandi giocatori"

Ancora sul premio ricevuto: "Tutti quelli che hanno vinto questo premio sono grandi giocatori, forse Rooney è quello che ha avuto la più grande influenza ma ho preso ispirazione un po’ da tutti e sono onorato e grato di essere tra loro. C’è anche Messi, uno dei più grandi di sempre. Se non avessi fatto il calciatore? Forse sarei all’università a perdere un po’ di tempo, quindi sono molto fortunato e grato con la mia famiglia per avermi sempre supportato perché il calcio è tutto per me". Poi conclude: "È importante essere d’ispirazione e un modello per i ragazzi, la trovo una grande responsabilità. L’unica cosa che mi sento di dire loro è quello di godersi il calcio".