Sven-Goran Eriksson: "Ho un cancro terminale, mi resta al massimo un anno di vita"

l'annuncio

L'ex allenatore di Roma e Lazio alla radio svedese Sveriges Radio/P1: "So che nel migliore dei casi ho circa un anno, nel peggiore dei casi anche meno. Ma guardo i lati positivi delle cose". La solidarietà sui social di Lazio e Samp

All'ex allenatore di Roma, Lazio e dell'Inghilterra Sven-Göran Eriksson è stato diagnosticato un cancro terminale e, nella migliore delle ipotesi, gli resta circa un anno di vita. Eriksson, che ha allenato l'Inghilterra per cinque anni prima di lasciare dopo la Coppa del Mondo del 2006, si era dimesso dal suo ultimo ruolo di direttore sportivo nel club svedese Karlstad undici mesi fa a causa di problemi di salute.

L'intervista

E' stato lo stesso 75enne a rivelarlo a una radio svedese, Sveriges Radio/P1: "Sono collassato improvvisamente mentre facevo una corsa di cinque chilometri, dopo un consulto medico ho scoperto di avere avuto un ictus e che avevo già un tumore. Non so da quanto tempo. So che nel migliore dei casi ho circa un anno, nel peggiore anche meno. Ma non credo che i medici possano fissare una data esatta. In questi casi puoi pensarci tutto il tempo, sederti a casa, essere infelice e sentirti una persona sfortunata. Ma la verità è che è meglio non pensarci. Guardo i lati positivi delle cose. Devo combatterlo il più a lungo possibile". 

La carriera di Eriksson

In Italia il suo nome è legato soprattutto alla città di Roma. Arrivato a metà degli anni '80 nella capitale per prendere l'eredità di Liedholm alla Roma, si è poi consacrato 10 anni più tardi portando la Lazio di Cragnotti a vincere il secondo scudetto della sua storia (nel 2000, guidata da Mancini, Nedved, Mihajlovic e Veron). In mezzo le altre due esperienze in Italia, alla guida di Fiorentina e Sampdoria. Ha vinto il campionato anche in Svezia (Goteborg) e Portogallo (Benfica), ha alzato una Coppa Uefa, è stato Ct dell'Inghilterra (tra il 2001 e il 2006), come anche di Messico, Costa d'Avorio e Filippine