Laporte: "In Arabia ci sono molti giocatori insoddisfatti"

lo sfogo ad 'AS'

L'ex Manchester City si è trasferito nell'Al-Nassr di CR7 la scorsa estate. Fanno rumore le sue parole al quotidiano spagnolo As: "Non ci hanno reso le cose facili, c'è molta meno cura del calciatore rispetto all'Europa. Se negozi qualcosa con loro possono anche non accettare le condizioni, anche se è già tutto firmato"

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Dall'Europa all'Arabia, come tanti. Aymeric Laporte è stato uno dei big del calcio a scegliere la Saudi Pro League nell'estate del 2023 e uno dei più rari casi di giocatori che hanno cambiato continente nel pieno della propria carriera. Classe 1994, meno di trent'anni e un volo verso un nuovo orizzonte calcistico. Ma con o senza rimpianti? Nelle ultime ore hanno fatto rumore le parole che l'ex centrale del Manchester City (180 partite e 15 trofei) ha confessato al quotidiano spagnolo As sulla sua nuova vita nel calcio arabo: "È sicuramente un grande cambiamento rispetto all'Europa, alla fine è questione di adattamento - ha spiegato -, ma non ci hanno certo reso le cose facili, in effetti ci sono molti giocatori che qui sono insoddisfatti".

"Puoi negoziare qualcosa ma poi…"

Sì, ma per cosa? Laporte prosegue: "In molti sensi, anche nella vita di tutti giorni. Qui prendono un po' tutto alla leggera. Qualsiasi ultimatum puoi dargli per loro non ha importanza. Puoi negoziare qualcosa, ma poi non lo accettano, anche se è tutto firmato". E ancora: "Si prendono cura di noi, certo, ma non abbastanza secondo me. In Europa ti pagano comunque un bello stipendio ma ti curano molto di più".

"Qualità della vita? Mi aspettavo di più, c'è troppo traffico"

Per Laporte la (complicata) fase di adattamento passa anche dalle questioni extra calcistiche: "Molti di noi - ha proseguito il nazionale spagnolo - sono venuti qui non solo per il calcio, a livello di qualità della vita mi aspettavo qualcosa di diverso; se ti devi spostare passi tre ore al giorno in macchina, c'è troppo traffico. Certo, ci sono anche aspetti positivi: i centri commerciali sono davvero spettacolari, ci sono tante comodità per i bambini ed è tutto molto pulito". Ma poi Laporte incalza ancora: "Casa? Vivo in un grande complesso, ma il punto è che non ci sono mai, giochiamo ogni tre giorni ed è estenuante. Le partite sono tante e molto ravvicinate tra loro, e questo non ti permette di riposarti".