Infantino al Congresso Uefa: "Razzismo negli stadi, serve la sconfitta a tavolino"
CONGRESSO UEFAIl presidente Fifa così si è espresso nel suo discorso al congresso Uefa, a proposito delle soluzioni per reprimere il razzismo negli stadi: “Dobbiamo imporre una sconfitta a tavolino ai club responsabili. Auspico che l'interruzione delle partite in caso di incidenti legati al razzismo avvenga con una procedura in tre fasi: partita interrotta, partita nuovamente interrotta, partita sospesa”
"Sul razzismo negli stadi dovremo assumerci le nostre responsabilità. Dobbiamo imporre una sconfitta a tavolino ai club responsabili. Auspico che l'interruzione delle partite in caso di incidenti legati al razzismo avvenga con una procedura in tre fasi: partita interrotta, partita nuovamente interrotta, partita sospesa". Lo ha ribadito il presidente della Fifa Gianni Infantino durante il suo discorso al congresso Uefa, in corso alla Maison de la Mutualité di Parigi, su come intervenire per reprimere il razzismo negli stadi. "Ci sono stati molti incidenti razzisti ultimamente. Il razzismo è un crimine, va sradicato. Ciò che stiamo facendo non è sufficiente. Quello che suggerisco è che tutti insieme, nei prossimi tre mesi, prima del congresso Fifa di maggio, lavoriamo per trovare soluzioni" ha aggiunto Infantino. "Sappiamo tutti che il mondo è segnato da divisioni, il problema è che ci sono diverse organizzazioni concorrenti. Dobbiamo assumerci la responsabilità delle nostre azioni. La conseguenza disciplinare dovrebbe essere la sconfitta della squadra. Dobbiamo anche sanzionare penalmente i responsabili e bandirli dallo stadio".
Infantino: “Razzismo è un crimine da fermare”
"Viviamo in un mondo diviso, abbiamo sempre detto che il calcio unisce ma anche il nostro mondo è diviso, aggressivo. Nelle ultime settimane abbiamo assistito sfortunatamente a tanti casi di razzismo e non è più accettabile, dobbiamo fermarlo. Il razzismo è un crimine, qualcosa di terribile e abbiamo gli strumenti per sradicarlo" ha aggiunto Infantino. "Quello che facciamo non è sufficiente, dobbiamo prenderci la responsabilità. Nei prossimi 3 mesi che precedono il Congresso della Fifa di maggio a Bangkok dobbiamo rimanere uniti nella lotta al razzismo: fermiamolo adesso".